Inter: Icardi insultato dai suoi tifosi a fine allenamento [VIDEO]

Notizie Inter: Icardi insultato dai suoi tifosi a fine allenamento [VIDEO]

Notizie Inter: Icardi atro che pace, è stato insultato dai tifosi a fine allenamento. Il caos Icardi continua a tenere banco a Milano.

Altro che pace (mediatica), già raggiunta da qualche settimana ormai, almeno in termini di espliciti riferimenti, tra Icardi, il suo entourage e la dirigenza dell’Inter, ora tocca ai tifosi.

Oggi con la convocazione di Icardi ed il suo possibile impiego da titolare ma i tifosi non hanno gradito quanto accaduto così come i compagni. A dimostrazione del fatto che ormai è stato tracciato un solco molto profondo tra l’ex capitano e la squadra è arrivato un video caricato dall’Inter Club Indonesia che mostra un gruppo di tifosi che lo insulta pesantemente all’uscita. Nessun perdono dunque dell’argentino ma solo insulti: “Pezzo di m….”

E dire che oggi Spalletti ci aveva provato a gettare acqua sul fuoco in conferenza stampa:

“ Domani Iardi sarà convocato per la gara contro il Genoa, Marotta ha svolto un lavoro determinante. Ha fatto in modo che le parti in causa arrivasse a un confronto reale e non virtuale. Questo confronto mette nelle condizioni Icardi di poter aiutare la squadra. Poi se la mediazione è stata chiusta per dettare delle condizioni allora diventa tutto più complicato. Dietro c’è la squadra, la tifoseria e l’allenatore: tutte queste componenti hanno cuore, occhi e orecchie. Secondo me c’è bisogno del sudore, di essere dentro la squadra. Per noi Icardi vale moltissimo, pure più di Messi e Ronaldo messi insieme. A patto che però sia dentro la squadra, che sudi. Negli ultimi allenamenti si è impegnato e quindi ha già riconquistato la tifoseria. Icardi si è allenato domenica mentre la squadra era in ritiro, i tifosi devono capire i segnali e questi sono quelli giusti.

Tutte le partite sono occasioni importanti da qui alla fine. Con la sconfitta contro la Lazio la classifica si è accorciata e bisogna fare risultato. Dobbiamo giocare bene”.