Joe Hart, dalla Nazionale alla Serie B: la triste storia dell’inglese

Joe Hart, dalla Nazionale alla Serie B: la triste storia dell’inglese

Joe Hart, la sua carriere è in declino. L’ex portiere del Torino e del Manchester City nell’arco di due anni ha perso tutto.

Lo storico numero uno dei Cituzen adesso si ritrova riserva, di lusso, nel Burnley.

In questa sessione di mercato al portiere inlgese è pervenuta una sola offerta  a gennaio. Hart è un obiettivo di mercato solo del Preston North End, una squadra gloriosa che milita in Championship, la seconda serie inglese.

BURNLEY, ENGLAND – DECEMBER 26: Joe Hart of Burnley looks on during the Premier League match between Burnley FC and Everton FC at Turf Moor on December 26, 2018 in Burnley, United Kingdom. (Photo by Stu Forster/Getty Images)

 

Joe Hart, con Guardiola comincia il declino

Fino al 2016, nonostante i tanti soldi investiti dal Manchester City sul mercato,al netto di qualche papera di troppo, la carriera di Hart è stata più che buona.

Titolare inamovibile del Manchester City e della nazionale inglese. Il portiere è stato destituito con l’arrivo di Guardiola. Il titolare diventa il cileno Bravo, il numero uno inglese firma per il Torino, in Serie A disputa una stagione discreta, ma non viene riconfermato.

Dopo un solo anno, per riprendersi la maglia della Nazionale inglese prima dei mondiali, si accasa al West Ham. Ma le cose non vanno come sperato. Hart diventa una riserva degli ‘Hammers’ e dice addio pure ai Mondiali del 2018. Il City lo libera l’estate scorsa e il trentunenne portiere si accasa al Burnley, che aveva fuori causa i portieri Heaton e Pope. Tuttavia con i loro rientri, l’inglese diventa terzo portiere.

Non bastano le quasi 350 partite con il Manchester City, o i cinque trofei vinti e nemmeno le 75 presenze con l’Inghilterra: Hart è riserva in una squadra che lotta per non retrocedere e ha chiesto di essere ceduto. Il suo futuro potrebbe essere al Preston che occupa la 17esima posizione nella seconda serie inglese. Chissà che prima della fine del mercato non arrivi una proposta intrigante anche dalla Serie A.

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