Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ha commentato il mercato bianconero ai microfoni del Corriere dello Sport. Dichiarazioni mai banali, sopratutto sull’affare del secolo Cristiano Ronaldo: “Io non avrei mai preso un giocatore di 33 anni a quelle cifre. E di certo non l’avrei mai sbandierato prima di vendere Higuain, uno che comunque ti fa 20 gol a campionato. Prima avrei venduto Higuain per 50 milioni e solo dopo avrei annunciato Ronaldo. Dalla Spagna mi hanno fatto notare che, se segna un compagno, Cristiano non va mai a esultare. Se segna lui, sceneggiate grandiose. Ma come marketing è un’operazione straordinaria”.
No al ritorno di Bonucci
Leonardo Bonucci è stato l’altro grande nome arrivato alla Juventus: grande nome, ma molto discusso per la sua stagione al Milan. Un anno in rossonero e quell’esultanza rabbiosa contro la Vecchia Signora non sono stati perdonati dai tifosi bianconeri. Moggi è stato critico: “Io non lo avrei ripreso e dare Caldara al Milan in cambio è stata una ca***ta. Ma hanno dovuto farlo per evitare una pesante minusvalenza su Higuain”.
L’ultima frase a sorpresa arriva sull’esito del campionato: “L’Inter vincerà lo scudetto alla grande. Conosco poco Spalletti, mi sembra un prete quando parla, ma hanno fatto una grande squadra. La Roma ha venduto certezze e comprato speranze. Il problema è che lì si fabbricano eroi in dieci minuti, vedi Kluivert. Il Napoli è da primi posti, ma non vedo come possa vincere”.