Neymar ammette: “Esagero con le simulazioni, ma soffro sia in campo che fuori”

Il Brasile era la grande favorita per la vittoria finale di Russia 2018. Il Mondiale è stata l’ennesima delusione, la Seleçao non è riuscita ad imporsi neanche stavolta. Il talento di Gabriel Jesus, Coutinho e soprattutto Neymar non è bastato. La stella del Paris Saint-Germain non ha trascinato i suoi come il popolo verdeoro sperava e si aspettava sarebbe successo. Alzare la Coppa del Mondo sarebbe stato un segnale chiarissimo per la giuria del Pallone d’Oro: Cristiano Ronaldo e Leo Messi non sono andati avanti, è il turno di O’Ney. Il trionfo è invece spettato ad un suo compagno di reparto in terra parigina: Kylian Mbappé. Il brasiliano è passato agli onori della cronaca più per le troppe simulazioni che per le sue giocate. Un video pubblicato sui propri seguitissimi profili social spiega ciò che ha vissuto, tra calci in campo e critiche fuori.

“Un uomo nuovo ogni giorno”

Questo il titolo scelto da O’Ney, accompagnato da una descrizione davvero chiara. Il messaggio è stato lanciato: Sono caduto. Ma solo chi cade può alzarsi. Puoi continuare a lanciare sassi. Oppure puoi buttare via quelle pietre e aiutarmi a stare in piedi”.

Brazil’s forward Neymar is seen during a training session of Brazil national football team at Yug Sport Stadium, in Sochi, on June 19, 2018, ahead of the Russia 2018 World Cup football tournament. (Photo by Adrian DENNIS / AFP) (Photo credit should read ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images)

Ecco uno stralcio delle sue parole: “Tacchetti sulla gamba, ginocchiate alla schiena, pestoni. Potete credere che esagero quando vado giù e a volte è così, ma in realtà soffro in campo e non immaginate nemmeno quello che vivo fuori. Quando me ne vado senza parlare con i giornalisti dopo una sconfitta non è perché mi piace soltanto vincere, ma perché non ho ancora imparato come fare a non deludervi. Potete credere che cado troppe volte, ma in realtà non sono caduto: mi sono sgretolato e questo fa molto più male di qualsiasi pestone sul piede operato. Ho fatto fatica ad accettare le critiche, a guardarmi allo specchio e trasformarmi in un uomo nuovo. Ma sono qui, con la faccia pulita e il petto all’infuori. Sono caduto, ma solo chi cade può rialzarsi. Potete tirarmi delle pietre oppure tirarle altrove e aiutarmi a rimanere in piedi. Perché, quando sono in piedi, tutto il Brasile si alza con me”.

 

Impostazioni privacy