Biglia al veleno sul Papu Gomez: “Mi sarei aspettato delle scuse”

Fa ancora molto discutere quel brutto contrasto tra Papu Gomez e Lucas Biglia. Il secondo di questi poteva uscirne veramente malridotto. Fortuna che non è andata così, ma ci è mancato poco. Di sicuro, i due calciatori si rivedranno in campo e avranno modo di spiegarsi. Tuttavia, l’argomento fa molto discutere. Biglia, infatti, non ha per niente dimenticato quell’episodio che avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera.

In una recente intervista concessa all’argentino “Olé”, il giocatore rossonero ha risposto al connazionale dopo le scuse arrivate via Instagram: “Durante la giocata ero perfettamente cosciente che fosse dietro di me, per questo mi sono alzato infuriato. Sinceramente mi sarei aspettato le sue scuse in campo o subito dopo, ma fa niente preferisco guardare avanti”.

 

Che spavento!

Almeno è riuscito ad essere convocato per la Seleccion. Comunque sia, però, Biglia ha continuato raccontando quei minuti di paura: “Quel giorno mi rialzai infuriato verso il Papu perché sentii lo stesso dolore ed ebbi paura di essermi rotto nuovamente. Ricordo che quella sera tornai a casa e mi misi a lavorare con il fisioterapista alle 5 del mattino”. Un diverbio che l’attaccante della Dea cercò di minimizzare con le scuse pubblicate su Instagram qualche ora più tardi.

Dopo la reazione infastidita anche del compagno di nazionale Sergio Aguero (“Fosse capitato a me, lo avrei aspettato nel tunnel degli spogliatoi”), Lucas Biglia non ha accettato di buon grado le parole “social” del Papu: “Non siamo amici, ma giochiamo per la stessa nazionale. Contano poco le scuse su Instagram – ha concluso il rossonero – Io non uso i social, compresi Twitter e Facebook. Per fare un esempio, il giocatore del Benevento che mi causò il precedente infortunio (Viola, ndr) venne a trovarmi in ospedale”.

 

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