Roma-Liverpool, il sogno mancato e i dolori del giovane Skomina

Purtroppo, ci sono diversi episodi che fanno molto discutere sulle due semifinali di ritorno di Champions League. Entrambe le partite, infatti, sono state caratterizzate da clamorosi errori arbitrali. Si fanno sentire le proteste del Bayern, eliminato dal Real al Bernabeu. Così come quelle dei giallorossi che hanno visto errori arbitrali quasi imbarazzanti a loro sfavore. Non c’è pace, adesso, per Skomina, l’arbitro di Roma-Liverpool. C’è un boccone amaro da mandar giù. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, l’arbitro Skomina avrebbe subito negativamente le polemiche.

I dolori del giovane Skomina

Non più di Werther, i dolori adesso sono tutti di Skomina. Con il Liverpool in finale, l’arbitro si è fatto prendere da dubbi e rimpianti. La Roma è stata vicinissima al sorpasso, a quel fatidico 5 a 2. Le polemiche sono giunte in massa per una serie di eventi controversi, su tutti il clamoroso fallo di mani di Alexander-Arnold in area. L’arbitro dopo aver rivisto le immagini negli spogliatoi dell’Olimpico, stando a quanto riportano i cronisti del Corriere, sarebbe andato in grande difficoltà perché avrebbe capito chiaramente di aver commesso degli errori grossolani, ma naturalmente indietro non si torna perché il risultato parla chiaro e gli errori fanno già parte del passato.

Dove ha sbagliato?

Ha sbagliato. Questo è certo. L’arbitro sloveno che andrà in Russia per i Mondiali sbaglia, mal consigliato dal guardalinee, a inizio ripresa vede Dzeko in fuorigioco al momento del lancio di Pellegrini, mentre il bosniaco è tenuto in gioco da Van Dijk.

Ancora Dzeko, stavolta viene abbattuto da Karius. Il Var avrebbe dato rigore. E poi? Poi l’episodio di cui tutti stanno parlando in queste ore: un clamoroso rigore negato alla Roma per un netto fallo di mani di Alexander Arnold su un tiro ravvicinato da El Shaarawy. Nemmeno l’arbitro di porta se ne accorge eppure quello era un fallo da rosso.

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