Tragedia nel mondo della musica: è morto Avicii

Tragedia immane, il mondo della musica è sotto choc per l’improvvisa morte di Avicii, famosissimo dj svedese di appena 28 anni. La tenera età rende la notizia molto amara per il suo pubblico e non solo. A darne l’annuncio il suo manager, Diana Baron: “È con profondo dolore che annunciamo la perdita di Avicii. È stato trovato morto a Muscat, nell’Oman, questo venerdì pomeriggio”. Una notizia sconvolgente soprattutto per i familiari: “Sono devastati e chiediamo a tutti di rispettare la sua privacy in questo momento difficile”, ha aggiunto la portavoce.

Nel 2017 Avicii aveva anche annunciato il suo documentario intitolato “Avicii: True Stories“, che raccontava il ritiro dell’artista dai tour e presentava interviste da parte di suoi colleghi famosi. Documentario che è stato poi rilasciato il 31 marzo 2018 da Netflix.

Chi era Avicii?

Un fulmine a ciel sereno. La morte di Avicii lascia tutti di stucco. Immersi nel dolore. Avicii, il cui vero nome era Tim Bergling, era nato a Stoccolma l’8 settembre 1989. Cominciò a fare musica nel 2006, all’età di 17 anni. Da quel momento in poi non s’è più fermato e la sua carriera è stata in continua ascesa. Nessuno può negare di conoscere le sue hit, tra cui l’intramontabile “Wake me up”. Da qualche anno a questa parte aveva scelto di dedicarsi soltanto alla produzione musicale dopo essersi ritirato dagli show dal vivo. Avicii era tra i più affermati dj mondiali soprattutto nell’ambito della musica Dance. Basti pensare che, nel 2010, Tiësto lo ha scelto come miglior Promessa DJ/Produttore dell’anno e lo ha invitato ad esibirsi una settimana al Privilege di Ibiza.

La tragica notizia della sua scomparsa ha sconvolto veramente chiunque. Dai familiari, agli amici e in particolar modo anche i suoi fans. Tra l’altro, tutti giovanissimi.

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