Davide Astori ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei compagni. Anche in chi lo conosceva da poco. Il capitano della Fiorentina ha saputo farsi amare, davvero. Milenkovic, per esempio, è alla Viola solo dalla scorsa estate, ma anche per lui Astori ha significato molto: “Da lui ho imparato molto”. Non è passato neanche un mese, è anche giusto che il dolore sia ancora vivo nell’anima di ognuno. Il calciatore, deceduto nel sonno la notte fra il 3 e 4 marzo mentre era in ritiro pre-gara con la sua squadra, ha lasciato un segno indelebile. Capitano della squadra, Davide era un punto di riferimento per tutti e in particolar modo per i nuovi arrivati come Nikola Milenkovic.
Il serbo ha appena 20 anni ed era ipotizzabile si affezionasse così tanto al capitano. A quanto pare, il ragazzo è ancora provato per la scomparsa del compagno di squadra… “La morte di Astori è una tragedia che ci ha colpito tutti – ha spiegato Milenkovic alla ‘Gazzetta dello Sport’ – Eravamo emotivamente distrutti, soprattutto per cosa rappresentava Davide per la Fiorentina. Era un grande uomo e un grande campione. Senza di lui, niente sarà più lo stesso“.
Un ricordo indelebile
“Lo ricorderemo per sempre, ma la vita deve andare avanti – ha proseguito il giovane nazionale serbo – Mi ha accettato subito in squadra, mi ha aiutato e da lui ho imparato molto. Era un grande giocatore, in sei mesi mi è entrato nel cuore. Lo ricorderò finché vivrò“.
La vita va avanti. E’ una regola molto dura da accettare. Però, a quanto pare, la Fiorentina l’ha capito ed è riuscita a guardare al futuro anche senza il proprio capitano. ‘The show must go on’.