Argentina-Italia, i social già criticano gli Azzurri: tanta delusione, poca fiducia

Argentina-Italia regalerà questa sera un’amichevole internazionale di assoluto prestigio e dal grande passato. Il match di Manchester vedrà l’esordio sulla panchina della Nazionale maggiore del commissario tecnico ad interim Luigi Di Biagio. La selezione albiceleste agli ordini di Sampaoli, criticato per le sue scelte, prenderà parte in estate al Mondiale di Russia. L’Italia di Ventura fallì l’appuntamento nel playoff contro la Svezia e le quattro amichevoli che si disputeranno fino a giugno saranno una sorta di “mini-Mondiale”. Queste sono state le parole dell’allenatore azzurro in conferenza stampa, ma la delusione e l’amarezza resta grande. Di Biagio probabilmente saluterà in estate, soltanto un ruolo da traghettatore prima di affidarsi ad un grande nome del nostro calcio.

Scarsa fiducia

Gli italiani non sono fiduciosi, la mancata qualificazione alla competizione mondiale fa ancora troppo male. Queste amichevoli, seppur di lusso, contano poco. La Nazionale sarà stravolta, il progetto giovani è appena cominciato ed è ancora tutto da decifrare. Mario Balotelli è fuori nonostante la grande stagione, ci sono invece profili come Patrick Cutrone. La fiducia è davvero poca nei confronti di questa squadra, le previsioni sono tutt’altro che ottimistiche. Tanti tifosi ed addetti ai lavori questa sera sceglieranno di passare la serata in maniera differente. Argentina-Italia non suscita grande appeal, ma la responsabilità non è certo della formazione di Lionel Messi. Il giornalista Ivan Zazzaroni, ad esempio, scrive su Twitter: “Stasera non guarderò la partita perché non voglio deprimermi pensando al fatto che loro ci saranno e noi no, ai Mondiali”.

Buffon imputato

Gigi Buffon è stato convocato da Di Biagio per questa doppia amichevole nonostante il ritiro annunciato dalla Nazionale. C’è chi ci è andato giù duro con il numero uno che tanto ha dato alla maglia dell’Italia. Il futuro tra i pali azzurri appartiene a Gigio Donnarumma, ma è giusto salutare già il portiere titolare nella formazione campione d’Italia e ai quarti di finale di Champions League?

Impostazioni privacy