Non si gioca coi sogni dei tifosi, Barcellona-Roma: parte la protesta

I sogni non hanno prezzo, non si toccano: per questo Barcellona-Roma è una gara destinata a finire tra le polemiche che, a quanto pare, si sono già sollevate in buona parte. Entrambe le squadre non hanno intenzione di perdere, così come non hanno intenzione di far finire i sogni in un raccoglitore di monete. Già, perché a quanto pare i prezzi esposti dal club catalano in occasione del match al Camp Nou sono fuori misura. Insomma, si parla di biglietti in vendita da 90 euro in su. Dai su, certe cose non si possono sentire. Entrambe le tifoserie, infatti, si sono coalizzate al fine di protestare contro quest’ultima decisione.

Lettera al Barcellona

Ecco che da Roma è partita una lettera con destinazione Barcellona. Il quotidiano capitolino “Il Romanista” ha trascritto la polemica su questa lettera in cui si chiede al club catalano di essere “Mes que un Club”. Immaginiamo per un attimo un padre che vuole portare il figlio a Barcellona spenderebbe 178 euro solo di biglietto, ai quali vanno aggiunti i soldi del volo e dell’albergo. Un esborso quasi impossibile per un tifoso medio.

La protesta degli spagnoli

Stesso discorso per i tifosi spagnoli. Se il biglietto per il settore ospiti per la gara di Roma dovrebbe costare 60 euro, sono i costi del pacchetto trasferta nella capitale italiana a essere impressionanti: dai 290 ai 345 euro. Insomma, cifre esorbitanti per i poveri spagnoli che, nel caso in cui, come noi, si dovessero ritrovare senza un euro in tasca, dovrebbe rinunciare alla trasferta.

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