Lazio-Dinamo Kiev, la capigliatura di Shaparenko conquista i riflettori

Lazio-Dinamo Kiev prometteva spettacolo: una sfida intensa tra due formazioni in forma e desiderose di proseguire il proprio percorso in Europa League. Simone Inzaghi non vuole perdere l’occasione di giocarsi le proprie carte fino alla fine, un trofeo europeo significherebbe un’ulteriore consacrazione per la sua carriera da tecnico. I biancocelesti grazie a lui si sono affermati nei piani alti del campionato italiano, in piena corsa Champions e arrivati in semifinale di Coppa Italia. Una grande stagione, inoltre penalizzata in alcune occasioni dal Var. La Serie A, però, stasera non esiste: bisogna essere concentrati sul match europeo. Il Milan ha perso in casa contro l’Arsenal, una disfatta da non ripetere sul campo della capitale. La trasferta ucraina sarà complicata dal punto di vista tecnico e logistico, l’occasione casalinga non va assolutamente sprecata. Prima del fischio d’inizio, il commovente minuto di silenzio in memoria di Davide Astori.

Riflettori puntati sul 40

Lazio-Dinamo Kiev viene sbloccata nel secondo tempo grazie ad una rete di Tsygankov. I padroni di casa pagavano le tante occasioni non finalizzate nella prima frazione, ma poi la Lazio è finalmente scesa in campo. Appena due minuti e Ciro Immobile firma il pareggio grazie ad una verticalizzazione perfetta di Felipe Anderson. Altri otto minuti ed il brasiliano fa esplodere l’entusiasmo dell’Olimpico con un diagonale che si insacca alle spalle di Denys Boyko. Tutti i riflettori sono puntati su Mykola Shaparenko, forse un po’ a sorpresa. Il giovane centrocampista 19enne ha sfoggiato una lunga chioma e subito la sua capigliatura è diventata argomento di ironia sul web. Shaparenko pronto a firmare un contratto con una boy band, scherzano in tanti.

Nonostante la giovane età, Shaparenko si è fatto valere in campo convincendo con una bella prestazione. Più di un’ora di gioco, fino a quando ha lasciato il posto al più esperto Moraes al 67′.