Cruciani contesta il rinvio del campionato dopo la morte di Astori

Davide Astori questa notte è scomparso in un hotel ad Udine. Una morte improvvisa, che nessuno si sarebbe mai aspettato, e che ha scosso tutto il mondo del calcio. I club di Premier League hanno espresso il proprio cordoglio nei confronti della squadra viola e dalla famiglia del calciatore 31enne. Nessuno in Serie A se la sarebbe sentita di scendere in campo e ha appoggiato piuttosto l’ipotesi rinvio. Questa giornata di campionato non andava giocata e così è stato: tutto rinviato probabilmente al 14 marzo. Un pensiero per il difensore c’è stato anche in Liga, nel match trasmesso in tutto il mondo giocato tra Barcellona e Atletico Madrid. Il calcio unisce tutti, certi dolori vanno al di là dei colori e dei confini nazionali.

Cruciani polemico

La notizia è circolata subito questa mattina ed immediatamente si è deciso di non giocare la sfida di Udine e l’anticipo delle 12.30. Un giro di telefonate da parte della presidenza del Coni ed è stata comunicata la decisione ufficiale di non giocare le sfide della giornata. Tutti gli addetti ai lavori e gli amanti di questo sport si auguravano che non si giocasse. Il rispetto per Davide Astori prima di tutto.

Il giornalista del Corriere della Sera Marco Castelnuovo ha commentato su Twitter: “Si fece per Morosini, si faccia per Astori. Fermate il campionato. C’è un limite a tutto“.

Ancora sul social dell’uccellino, c’è stato un cinguettìo polemico di Giuseppe Cruciani. Il conduttore radiofonico de La Zanzara è noto per le sue uscite sopra le righe, in contrasto con l’opinione comune e sempre aperto ad accese discussioni sia in diretta che sui social. Cruciani si è chiesto il perché la Serie A dovesse essere rinviata, così come fatto anche dal bianconero Angelini. Gli utenti non hanno gradito la sua uscita e lo hanno bersagliato con insulti e commenti negativi.

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