Talisca contro il Benfica: “Ho firmato il rinnovo sotto minaccia”

Talisca, all’anagrafe Anderson Souza Conceição, è un classe ’94 brasiliano su cui tanti avrebbero scommesso come una nuova stella pronta a conquistare l’Europa. L’esplosione vera e propria di questo centrocampista esterno dalle spiccate doti offensive non c’è mai stata, il salto di qualità non è avvenuto. Scovato dal Vasco da Gama e cresciuto nelle giovanili del Bahia, dopo un anno in prima squadra passa al Benfica.  Veloce, abile nell’uno contro uno e con un ottimo fiuto per il gol, in patria è stato paragonato al connazionale Rivaldo. Un confronto che non riesce a reggere, nonostante le ottime premesse: nel luglio 2013 l’esordio in Brasile contro il Corinthians. Nel 2014 allora, come detto, si trasferisce in Europa. Il Benfica lo acquista per 4 milioni di euro e il brasiliano si presenta alla grande: 12 settembre realizza una tripletta contro il Vitória Setúbal, mentre il 4 novembre segna il primo gol in Champions League contro il Monaco.

Addio difficile

Dopo due stagioni, però, il desiderio di cambiare aria è troppo forte e decide di trasferirsi al Besiktas. Il Portogallo in effetti non ha portato bene ai brasiliani negli ultimi anni: Gabigol dopo l’avventura all’Inter e in terra lusitana ha preferito tornare a casa. A settembre 2016 durante l’incontro valido per la fase a gironi di Champions League Benfica-Beşiktaş, segna al 93º minuto proprio alla sua ex squadra il gol del pareggio di un match finito 1-1. Oggi Talisca ha parlato ai microfoni del quotidiano portoghese O Jogo del suo discusso trasferimento. Parole dure contro il proprio ex club: “Appena sono arrivato qui in Turchia ho chiarito che non sarei tornato in Portogallo. Pur di andar via sono stato costretto a firmare un rinnovo con il Benfica sotto minaccia. Il mio futuro sarà deciso dal presidente portoghese“. Il percorso in Turchia gli ha regalato anche la gioia della vittoria del campionato nazionale.

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