Neve a Napoli, i calciatori azzurri restano a bocca aperta

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Antonio

6 anni ago

Cagliari-Napoli ieri è stato un Monday Night da urlo, un posticipo per cui è valsa la pena aspettare. Inizio scoppiettante con occasioni da entrambe le parti, un rigore netto non concesso agli azzurri e la rabbia dei tifosi. Cinque reti consegnate a domicilio alla Sardegna Arena firmate Callejon, Hamsik, Mertens, Insigne e Mario Rui. Il terzino portoghese firma addirittura una rete su punizione nel finale paragonata a quelle che segnava un certo Diego Armando Maradona. La Juventus è stata distaccata, il +4 in classifica dei partenopei sposta la pressione tutta sui bianconeri. Mentre ieri a Cagliari splendeva il sole, nel capoluogo campano acacdeva un evento più unico che raro: scendeva la neve a Napoli. Gelo diffuso, ma fiocchi isolati in varie zone della città nella giornata di ieir. Questa mattina invece c’è stato un improvviso peggioramento delle condizioni meteo ed ecco che la città viene ricoperta da uno strato di bianco.

Le reazioni degli azzurri

I calciatori sono tornati in città questa notte, il risveglio stamattina è stato indimenticabile. Difficile che prima d’ora avessero mai visto la neve a Napoli. Tutti increduli, pronti a postare su Instagram l’inedito panorama. Adam Ounas commenta da Posillipo: “Erano quasi tre anni che non vedevo la neve“.

Il capitano Marek Hamsik mostra l’auto, diventata ormai bianca, ma la scelta delle emoticon tradiscono la sua gioia per questa neve a Napoli. La città partenopea adesso somiglia ancor di più alla sua amata Slovacchia.

Esperienza da vendere e tanti anni di permanenza in maglia azzurra anche per Christian Maggio. Il laterale ha scelto una “cartolina” per mostrare il Vesuvio innevato e le cime dei palazzi che affacciano sul golfo. Un panorama davvero mozzafiato.

Elseid Hysaj e Dries Mertens hano pubblicato la loro “panoramica” gelata dalla propria auto. Il freddo di questa mattina ha fatto annullare la seduta di allenamento a Castel Volturno: la ripresa è fissata per domani pomeriggio. Infine il dodicesimo uomo in campo: lo stadio San Paolo. Il gelo di Burian ha colpito anche l’impianto di Fuorigrotta, casa degli azzurri e del pubblico napoletano. Più che un campo di calcio, adesso è un’arena di pattinaggio.