Google lancia le Stories: ecco come funzionano, che differenza con Instagram

Google ha annunciato alcune novità, la più importante è sicuramente l’introduzione delle Storie. La funziona inventata da Snapchat, poi arrivata su Instagram, Whatsapp, Facebook e Messenger. La possibilità di pubblicare una foto o un video con una scadenza automatica di 24h ha avuto un successo enorme. Instagram è sicuramente l’applicazione che ha saputo valorizzare meglio questa funzione, innovando cone sempre più curiose modalità di scatto. Non soltanto filtri per modificare la foto, ma i cosiddeti boomerang o super zoom. Nessuno riesce più a farne a meno, il colosso dei motori di ricerca ha deciso di riprendersi il proprio posto di comando nella visualizzazione di articoli, sempre più diffusi sugli altri social.

A picture taken on November 20, 2017 shows logos of US multinational technology company Google displayed on computers’ screens. / AFP PHOTO / LOIC VENANCE (Photo credit should read LOIC VENANCE/AFP/Getty Images)

La grande differenza

Tutti siamo abituati ad utilizzare le Storie per descrivere la nostra giornata con alcuni scatti significativi. Google ha rivoluzionato questo aspetto. Queste Stories non saranno infatti riservate agli utenti, bensì agli editori. Lo scopo è quello di visualizzare foto e video all’interno di un articolo in maniera istantanea. Le AMP Stories, acronimo per Accelerated Mobile Pages, serve a coinvolgere maggiormente il lettore. Inoltre farà il suo esordio anche nelle mail per rispondere ad un invito o fissare un appuntamento già nella schermata delle lettere virtuali. Washington Post e la CNN hanno già provato queste particolari Storie, presto potrebbe esserci l’introduzione anche in Italia.

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