Arriva un sistema di segnalazione buche su Whatsapp: possibile futuro nel calcio?

Whatsapp ormai è il nostro pane quotidiano, l’applicazione che conta più di un miliardo di download è diventato indispensabile. Nessuno invia più sms, mail o addirittura lettere con i francobolli. La rivoluzione riguarda ogni campo, anche quello dei servizi pubblici. Ad Acqui Terme, infatti, un comune italiano di 19.661 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte è stata lanciata una curiosa iniziativa. Possono essere segnalate dai cittadini buche, strade sconnesse, lampioni bruciati, angoli sporchi della città inviando un semplice messaggio su Whatsapp. L’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune ha promosso questo contatto diretto con gli utenti, che in breve tempo riceveranno una risposta. Non ci sarà alcun limite orario: le segnalazioni potranno essere inviate 24h su 24.

Possibile futuro nel calcio

Queste comunicazioni, però, saranno prese in carico soltanto negli orari lavorativi degli sportelli: dal lunedì al venerdì, cioè, dalle 9 alle 12. Per i più antiquati, si potrò ancora comunicare con il Comune grazie alle mail, alle telefonate e alle visite di persona. Ci pensate se questa iniziativa fosse introdotta anche nel mondo del calcio? Altro che Var, qui si parla davvero di cose serie. Un calciatore viene messo giù ed un tifoso può segnalare il fallo su Whatasapp ad un arbitro esterno. Questo potrebbe essere il vero salto tecnologico verso un calcio senza errori, l’unico problema? Le migliaia e migliaia di notifiche in arrivo contemporaneamente sul telefono dell’arbitro. Sicuramente poi i più ignoranti chiamerebbero quel numero di notte per fare scherzi telefonici e lamentarsi della direzione di gara. Il rischio c’è, ma bisogna avere il coraggio di affrontarlo: forza arbitri, promettiamo che nessuno prenderà in giro le vostre sorelle, mogli o madri. Pensandoci bene, però, tutti amano le chiacchiere da bar del lunedì mattina… Se non ci fossero le sviste arbitrali, di cosa parleremmo? Immaginate le risate che ci facciamo prendendo in giro la squadra rivale, vogliamo davvero che la tecnologia prenda davvero il completo controllo?