Cassano: “Non mi sento un ex! Quella volta che mi chiamò Balotelli…”

Antonio Cassano ha da poco compiuto 35 anni. Non è più un ragazzino, questo è chiaro, ma non ha voglia di fermarsi. Vuole, anzi, tornare in campo e dimostrare a tutti che può ancora farcela.
Quanto ci ha fatto sognare Fantantonio? Le sue perle di ignoranza ci hanno reso più allegra la vita. Dopo il tira e molla con l’Hellas, credevamo che non l’avremmo più rivisto in campo. E invece… ancora una volta ha saputo sorprenderci. L’attaccante pugliese ha rilasciato qualche dichiarazione al Secolo XIX.

“Non mi sento un ex”

“Mi sono sempre allenato, non mi sento un ex – ha dichiarato Cassano – Sono pronto a tornare in presenza di un progetto serio. Peso 85 chili, come quando giocavo nella Sampdoria. Per me è l’ultima sfida, sono convinto di poterla vincere. Non ho mai avuto un infortunio importante in carriera e posso dare ancora tanto al calcio”.
Al momento, le voci di mercato parlano di qualche contattato con diversi club italiani: Virtus Entella, Parma, Spal, Sassuolo e Benevento hanno provato a corteggiarlo. Ci possiamo soltanto augurare che torni e lo faccia nel modo più ignorante possibile.

Le parole su Totti, Dybala e Sarri

Ma Antonio non vuole smettere di far parlare di sé e ai microfoni de Il Corriere dello Sport ha toccato tantissimi temi. Ecco quanto detto:

Su Totti: “Ha sbagliato a smettere. Di fronte alle prime difficoltà di Dzeko più che Schick avrei messo dentro Francesco. Dirigente? Mi sembra triste, uno che non c’entra niente con quel ruolo, ma sono sicuro che diventerà bravo”.

Sullo scudetto: “Lo vince la Juve. Facile, è di un altro livelli e in panchina c’è uno troppo più forte degli altri. Allegri è un tipo di persona che non si vende: dimostra il suo valore sul campo, gli altri fanno interviste organizzate. Ma chi porta a casa i punti e gli scudetti è lui”.

Su Dybala: “È forte, ma non è un campione. Lo scorso anno fu paragonato a Messi e io ridevo…
Higuain, Pjanic e Buffon sono gli unici tre campioni presenti in Serie A”.

Sul Napoli: “Sarri fa giocare bene una squadra di ottimi giocatori, ma gestire i campioni e fare i risultati come fanno Allegri, Mourinho, Ancelotti, Capello e Guardiola è molto più complicato. Se mi piacerebbe essere allenato da lui? No”.

Su Balotelli: “Ottimo calciatore Mario, ma non è un un fuoriclasse. Io non ho rotto niente. La scorsa estate a Verona in ritiro mi è venuto vicino Pazzini e mi ha detto che al telefono c’era una persona che mi voleva. ‘Sono Mario, vedo che parli bene di me. Grazie’, iniziò così. ‘Chi c…sei? Io ho detto la verità, ovvero che sei un ottimo giocatore. Se ti vuoi offendere, fallo pure”.

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