Balotelli sogna il ritorno in Italia: “Napoli mi accoglierebbe a braccia aperte”

Arriva un momento nella vita di ogni uomo in cui si ripensa a tutte le occasioni sprecate. E allora ci si sente pronti ad affrontare nuove sfide, ma con la mentalità giusta. E’ ciò che è accaduto a Mario Balotelli, che a 27 anni si ritrova con tanti tanti errori commessi e altrettanta voglia di ricominciare.

 

In un’intervista rilasciata a Sky Sport 24, Mario ha ammesso:

“E’ sempre stato un sogno di mio papà vedermi con la maglietta azzurra. Spero chiunque ci sia mi chiami. Poi io rispetto sempre le opinioni di tutti, come quelle di Ventura che non mi ha chiamato”.

Mario è cambiato. E lo dimostra con queste parole nei confronti del tecnico che ci sembrano abbastanza tolleranti anche se nascondono un pizzico di rammarico. Infatti, ad un certo punto, non riesce a nascondere quanto accaduto a Nizza durante un colloquio con il commissario tecnico della Nazionale: “Mi disse che mi teneva in considerazione, che il gruppo era fatto, che non gli interessava tanto come giocavo ma voleva che io fossi un leader della mia squadra. Non voleva avere garanzie sul gioco, voleva che io fossi qualcuno a cui gli altri potevano ispirarsi, un esempio positivo. Io dissi che erano cose che già facevo e allora mi chiese dei miei comportamenti nel passato, del Milan, del Liverpool… La mia risposta fu che il passato era il passato e che poteva parlare con il mister del Nizza per avere notizie. Era come se cercasse sempre una scusa per non chiamarmi”.

Certo che, per Mario, tornare in Italia rimane un grande sogno…

“Non vorrei mai andare al Milan adesso per poi sentire che sono io la causa di una squadra che va male, né vorrei andarci pensando di essere il salvatore e poi pagare colpe che non ho”.

“Poi c’è il Napoli, una piazza che mi accoglierebbe a braccia aperte… tutti meno il presidente De Laurentiis che non credo abbia tutta questa simpatia per me, però a me piace molto come città e ci andrei volentieri”.

 

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