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Francesco Acerbi, 100 presenze e tante battaglie vinte

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Marco

Francesco Acerbi festeggia ha conquistato una vetta importantissima negli ultimi giorni. Ha raggiunto il record di 100 gare di fila con il Sassuolo senza mai saltare neanche un minuto. Niente, ma proprio niente l’ha tenuto lontano dal campo.

L’ultima assenza

Era un Sassuolo-Empoli, settima giornata di campionato nel 2015, ed è li che dovette stare a riposo l’ultima volta per un risentimento muscolare. Un ragazzo che ha dovuto combattere mille battaglie contro una malattia molto più grande di tutto, adesso, si gode una vittoria. Una delle tante. “Se non ci sono io non si gioca – ha scherzato – in settimana sono sempre attento all’alimentazione, al riposo. Dopo la malattia non devo avere neanche mezzo rimpianto, come in passato. Sono fiero di me”.

Una storia commovente

E’ arrivato al Sassuolo nel 2013 dopo la brutta parentesi in rossonero. E’ lì, in quei giorni, che gli viene diagnosticato un cancro. E’ la prima volta, ma vince, vince la malattia. Viene fermato per doping, ma è il mostro che risorge. Lui non si dà per vinto, viene scagionato e torna in campo. Oltretutto Acerbi non è mai stato espulso, ammonito appena otto volte nelle ultime cento partite. “Cerco di leggere in anticipo la situazione, di non fare falli eclatanti”. Francesco, 29 anni, è stato lanciato in Serie A dal Genoa. Dopo la breve parentesi al Milan (luglio 2012-gennaio 2013) ha giocato per Chievo e Sassuolo.

E quando gli chiedono se raggiungerà il record di un certo Javier Zanetti, 162 partite di fila dal primo al novantesimo minuto, risponde: “Lui è un mostro, potrebbe benissimo giocare anche ora. Io spero di giocarne il più possibile e vincerne con la mia squadra”. Infine la dedica: “Ad Alan, un bambino che è arrivato alla terza ricaduta ma ora sta meglio, ne uscirà. La nostra vittoria è anche per lui”. Anche mister Beppe Iachini, pur vittorioso, ammette di avere un piccolo rimpianto: “Forse avrei fatto bene a far battere il rigore a Francesco – confessa – ha dimostrato di essere un highlander, un ragazzo esemplare”.

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