Milan, nuovo caso Donnarumma: quando ha firmato non era sereno

Il caso Donnarumma sembra ormai una mina vagante pronta ad esplodere da un momento all’altro. Ci sembra un ‘caso’ abbastanza ignorante e sorprende anche noi dello staff. Insomma, non sapevamo che un procuratore sportivo potesse spingersi fino a questo punto per fare ciò che gli pare. Ma, a quanto pare, Minone può.

Representative for Barcelona’s Swedish forward Zlatan Ibrahimovic, Mino Raiola (C), arrives at the offices of Barcelona FC allegedly to sign Ibrahimovic, in Barcelona on August 26, 2010. Swedish forward Zlatan Ibrahimovic revealed that his Barcelona boss Pep Guardiola hardly ever speaks to him as rumours linking him with a move to AC Milan gathered pace. AFP PHOTO / JOSEP LAGO (Photo credit should read JOSEP LAGO/AFP/Getty Images)

Caso Donnarumma

Mino Raiola, agente del portierone del Milan, vorrebbe annullare il contratto firmato da Gigio lo scorso 11 luglio per una presunta violenza morale che il ragazzo avrebbe subito nel momento di rinnovare. Secondo il Corriere della Sera in edicola oggi, dopo aver percepito tre mensilità, il giovane portiere milanista ha inviato un documento ai dirigenti in cui sostiene di essere stato oggetto di pressioni psicologiche, firmando senza la necessaria serenità. In effetti, come si può firmare con serenità un contratto da 5,5 milioni di euro più relativi bonus? Tutti quanti noi ci saremmo trovati in difficoltà, non credete?

Mistero

A quanto pare, c’è anche un piccolo mistero legato alla vicenda. Roba che poteva essere buon materiale per Daniele Bossari e il suo programma su Canale 5. Ne parla il Corriere della Sera: in pratica, la società rossonera non l’avrebbe mai depositata. Ci rendiamo conto? Possibile che la società non sia stata attenta ai cavilli burocratici in un caso così delicato?

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