Simone Zaza e Graziano Pellè ogni tanto tornano nei nostri peggiori incubi. Noi ci proviamo, davvero, ma non riusciamo a dimenticar quei rigori scandalosi. Ci sta sbagliare un tiro dal dischetto, ma non contro i tedeschi. Non in quella maniera! Quarti di finale di Euro 2016 persi contro i crucchi perché quei due decisero di fare i buffoni, fallendo miseramente. Dobbiamo rinfrescarvi la memoria? Zaza fu inserito all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare per avere uno specialista in più dagli undici metri. La sua corsetta fu più imbarazzante di quella di quandosi corre in bagno, ma è tutto occupato. Pellè invece fece il segno dello scavino per poi sbagliare…
Neanche il caro Zaza riesce a dimenticare quel fallimento ed è tornato a parlarne ai microfoni di Fox Sports. Ecco il suo ricordo di quel match: “È stato il momento più brutto della mia carriera, non ho saputo reagire immediatamente. Mi ero fatto prendere dalla negatività. Però ormai è passato. Non avevo chiesto io di battere quel rigore: la verità è che in questi anni non sono stato un grande calciatore dal dischetto. Negli allenamenti con la Nazionale, però, non avevo mai sbagliato, qindi sono andato e l’ho tirato. Poi non ho dormito per più di una nott,e ma devo ringraziare la mia ragazza e i miei genitori che mi sono stati vicini. Comunque prima o poi ne tirerò un altro”.
Caro Simone, tirane quanti ne vuoi di rigori ma dobbiamo chiederti un favore. Tirali senza la maglia dell’Italia, quella del Valencia è bella e perffetta per sperimentare nuove corsette oscene.
Lutto nel mondo del calcio, si è spento a soli 25 anni: la dinamica dietro…
Un giocatore forte e che andrà in scadenza di contratto è conteso da Inter e…
Dramma su un campo da calcio: il giocatore si è fatto male e ha chiesto…
Se Roberto De Zerbi dovesse chiedere di andare in qualche big club il Brighton non…
L'influencer Ludovica Pagani, fidanzata di Stephan El Shaarawy, ha postato l'ennesimo scatto su Instagram che…
L'Inter continua nella corsa in campionato, ma non perde comunque di vista il mercato: un…