Amauri: “Guidolin a Palermo ci puntò contro un fucile, vi racconto”

Ricordate Amauri? L’attaccante brasiliano ex Juve che decise di prendere il passaporto italiano per essere convocato in Nazionale? Sì esatto, quello che praticamente non vide mai la maglia azzurra. Il 37enne svincolato è stato intervistato al Giornale di Sicilia, svelando un paio di retroscena della sua avventura a Palermo davvero ignoranti.

Allenamento movimentato

Amauri ha vissuto in Sicilia una parentesi più che felice della propria carriera, segnando 23 reti in 52 presenze. Il suo ricordo rosanero più bello non può essere che questo: “Non dimenticherò mai quanto avvenuto un pomeriggio al campo d’allenamento. Preparavamo il match di ritorno in Coppa Uefa contro il West Ham e Guidolin entrò nello spogliatoio con una grande borsa. Da qui uscì un fucile e lo puntò contro me e tutti i miei compagni esclamando: ‘Li abbiamo feriti, adesso andiamo in campo e finiamoli’. Ricordo che con Simplicio riuscimmo a trattenere a stento le risate, ma quello fu un episodio simpatico che ancora oggi ricordo con piacere”.

Provate voi a immaginare quel caro vecchietto veneto di Guidolin che caccia a sorpresa un fucile… Roba che neanche durante una battuta di caccia nei boschi, siamo tanto curiosi di sapere anche se qualcuno riuscì a non farsela sotto (per le risate o per la paura decidete voi).

Impostazioni privacy