L’attaccante del Borussia Dortmund, Marco Reus, ha dovuto sopportare il peso di 3 gravi infortuni nel corso della sua carriera. L’ultimo? Una rottura parziale del legamento crociato del ginocchio sinistro subito nella finale di Coppa di Germania. Il giocatore potrà rivedere il campo solo nel 2018.

L’intervista

Ai microfoni del magazine GQ, Reus ha confessato quanto sia difficile questo momento per lui e quanta determinazione occorra per non mollare. Ecco quanto detto:

“La solitudine è quello che ti consuma di più durante la riabilitazione, bisogna sempre lavorare sodo. Darei tutti i miei soldi per essere sano e per fare il mio lavoro, per fare quello che amo giocare a calci. Non ho mai pensato di smettere e non è mai stata un’opzione per me. La riabilitazione non è stata facile, ma la mia fidanzata, la famiglia e gli amici mi hanno aiutato in questo momento difficile, vedi chi è veramente con te”.

Sull’ultimo infortunio: “Non è un infortunio normale, ci vogliono 6 o 7 mesi, bisogna essere forti di testa, non puoi aiutare la squadra, ma solo seguire il tuo programma di recupero. Tornerò quando il mio corpo mi dirà che è pronto, – ha detto l’attaccante – è anche una questione di fiducia che il corpo ti dà. Che si tratti di gennaio, febbraio o marzo, ancora non lo so”.