A Napoli lo hanno amato per il suo essere tanto tamarro quanto determinante in campo. Lavezzi è solo uno dei tanti talenti sbocciati in Italia ed emigrati all’estero: Cavani, Vazquez, Rami, Giovinco, Pirlo, Kakà. La lista potrebbe continuare ancora ed ancora. Ma la particolarità sta nel campionato scelto. Vi starete domandando il motivo. E’ molto semplice: se il Pocho o la Formica Atomica decidono di andare rispettivamente in Cina ed in America dettano legge. L’argentino ha voluto sperimentare il talento dei talenti nipponici cresciuti a pane e Holly e Benji. L’italiano ha testato la forza dei calciatori d’oltre oceano. Piccole differenze che si dissolvono nell’unica, immensa, analogia: sia Lavezzi che Giovinco fanno quello che vogliono.
I tifosi del Napoli ricorderanno uno dei primissimi gol del Pocho in maglia azzurra, quello contro l’Udinese. La stessa fascia, la stessa tipologia di azione. Cambia la finta ed il piede dal quale è partito il tiro, ma nel complesso le reti si somigliano. Non serve dilungarsi troppo, tutti conoscono l’argentino quindi godetevi l’“Andiamo a comandare” di Lavezzi in Cina.
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