Il calcetto: l’emblema dell’ignoranza. Mediamente ogni giorno 11 italiani su 10 organizzano almeno una partita. Ma vi siete mai chiesti quali sono le 5 cose che più fanno bestemmiare gli uomini quando vanno a giocare? Noi abbiamo stilato una lista di ben 5 cose che riescono a far scendere interi calendari.
Sin dalla notte dei tempi il calcio è stato fonte di divertimento, risse e bestemmie varie. Passano gli anni ma ci sono situazioni che continuano a rimanere costanti, nemmeno la scienza riesce a spiegarselo.
Ebbene se per questa categoria di persone esiste un vero e proprio girone dell’inferno dedicato. Sono quelli che quando li chiami per organizzare e domandi: “Allora che fai? Vieni?”, loro ti rispondono: “Forse”. E’ in quel preciso momento che ti scivola una goccia di sudore freddo lungo la schiena perchè sai già che lui non verrà , ma ormai l’hai chiamato e non puoi fare più nulla. Nell’istante in cui metti piede nel campetto e conti in quanti siete parte l’imprecazione alla Buffon perchè il decimo ti ha dato buca ed sai che dovrai far uscire l’Ibra che c’è in te se non vuoi giocare nella squadra composta da 4 elementi.
Il ritardato cronico. Quello che si fa preparare il borsone dalla madre, o dalla sorella o dalla fidanzata ed al quale puntualmente manca qualcosa. Si narra di gente che è stata costretta a giocare in pantofole perchè aveva dimenticato le scarpette a casa. Ragazzi che sono scesi in campo in mutande perchè non avevano il completino. Altri che dopo la doccia sono tornati a casa nudi perchè non avevano il ricambio… Fate un po’ voi.
Abbiamo tutti quell’amico o quel conoscente che in mezzo al campo inizia a portare palla in avanti senza passarla a nessuno. Quello che tira anche dalla finestra di casa sua pur di dimostrare quanto è bravo. Il risultato? Non riesce a scartare nemmeno la sua ombra e perde palla anche quando non è lui ad averla, i suoi tiri finiscono nello spazio e non è in grado nemmeno di stare in porta. Avete presente Sturaro contro l’Olympique Lione? Ancora più scarso.
Questa categoria di persone crede di avere i piedi alla Andrea Pirlo e alla Francesco Totti. Appena lo sfiori simula peggio di Neymar e resta a terra fino a quando non gli concedi la punizione. Prende la rincorsa manco fosse CR7, aspetta circa 5 minuti prima di calciare perchè deve concentrarsi. Il risultato? Non impatta nemmeno la palla. Non contento simulerà in area di rigore perchè vuole segnare a tutti i costi. Posiziona la palla, guarda il portiere fisso negli occhi, fa il gesto del cucchiaio ed il pallone magicamente finisce fuori. In pratica un Pellè con meno soldi e senza figa.
Questa è la categoria che ha preso alla lettera le parole della canzone di Fedez e J-Ax: “Entriamo senza pagare”. Per loro è: “Giochiamo senza pagare”. E’ il tipo che arriva al campo già pronto per giocare, a fine partita non fa la doccia ma prima di andare via ti dice: “Oggi non ho i soldi, puoi anticipare tu?”. Tu accetti perchè dopo la partita hai l’embolo anche nelle dita dei piedi ma sai già che non lo rivedrai più in vita tua o che i soldi non li riavrai indietro.
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