Ronaldo, dal fisco alla panchina della Juventus il passo è breve

Sapete qual è la cosa che fa più paura ai calciatori? Il fisco. Per la maggior parte dei campioni che incantano sul terreno di gioco l’evasione è un hobby. L’ultimo, non per importanza, ad essere stato accusato di frode è Cristiano Ronaldo. Magari il suo primo pensiero alla notizia sarà stato quello di scappare in Messico, come farebbe un ragazzo che ha appena saputo di aver messo incinta la propria fidanzata. Ma quando hai vinto di tutto tra club e Nazionale puoi fare il ca**o che vuoi e quindi decidi di sconvolgere la Spagna.

La decisione di Cristiano Ronaldo

14,7 milioni di euro: questa è la cifra che il portoghese avrebbe “dimenticato” di dichiarare. Bazzecole direte voi. E invece no perché Ronaldo non ne fa una questione di soldi ma di protezione. Il Real Madrid non la ha difeso (poverino) dalle accuse ed è per questo che ha deciso di andar via! Del resto si sa: per una prima donna che va, una prima Donna(rumma) che arriva.

Un filosofo antico disse: “Ronaldo alla Juve farebbe panchina”.

Interpretazioni moderne di questa tesi ipotizzano che il portoghese sarebbe un sostituto ideale per il fatto che ha evaso troppo poco ed ancora non ha fatto affari con la criminalità  organizzata. Se CR7 giocasse con la maglia bianconera altro che difesa, in Italia la Juve è imbattibile. Ha un vero e proprio muro nelle retrovie: Bonucci, Chiellini, Barzagli, avvocati, giornalisti, arbitri. Insomma, Cristiano vuole andare via dal Real, ma ora chi li offre 400 milioni di spiccioli? I cinesi, per loro grande dispiacere, hanno il mercato bloccato e quindi proveranno ad approfittarne il Manchester United ed il Paris Saint-German. Il futuro del portoghese è tra l’Inghilterra e la Francia, la Juventus non proverà nessun blitz alla Higuain perché un giocatore per la panchina non serve!

       

 

 

Impostazioni privacy