Ibrahimovic come Messi: uno rifiutato dal Como, l’altro dal Real

Svedese, classe ’81. Icona del calcio mondiale, simbolo divino per l’umanità. Non ha bisogno di presentazioni, lui è “semplicemente” Zlatan Ibrahimovic. Attualmente l’attaccante rientra tra gli svincolati, ma lui è LO svincolato. Ovvio, se lo prendi a parametro zero hai fatto l’affare della vita: Galliani ne sa qualcosa… Ma com’é che lo svedese si ritrova senza contratto?

La vicenda Ibrahimovic

Zlatan nella scorsa stagione è stato acquistato a parametro zero dal Manchester di Mourinho. Ha firmanto un contratto da 15 milioni di euro (robetta per lui, ma si è accontentato). E più invecchio, più miglioro. Avete presente il vino rosso? Sono così. Mi sto ambientando e mi sento bene, sono felice. Anche se ho 35 anni, nella mia testa è come se ne avessi 20. Penso che potrei giocare fino a 50 anni”. Questa è la differenza tra un uomo comune e una divinità. Stagione straordinaria, ricca di gol (28 in 46 presenze) e trofei (Coppa di Lega ed Europa League). Ma qualcosa va storto: il 20 aprile lo svedese riporta la rottura del crociato anteriore e posteriore. Subito dopo il ginocchio si è scusato con Ibra. La sua avventura in Inghilterra si ferma prima del tempo ed il 9 giugno il comunicato del Manchester gli rivela che non ci sarà il rinnovo del contratto.

Riferendosi a Cantona aveva detto: “L’ho sempre ammirato però deve sapere che io non voglio essere il re di Manchester, ma il dio di Manchester”. Il resto è storia.

Dove andrà Zlatan?

Adesso Zlatan Ibrahimovic è senza una squadra. L’attaccante di Malmoe non vuole accontentarsi perché ha ancora tanto da dare e quindi non firmerà  con un club di seconda fascia. Lo svedese ha voglia di tornare in campo per aprire il cu..ore delle difese avversarie e far godere i suoi prossimi tifosi. L’ipotesi Italia è sì remota ma non da accantonare.

Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Don Balon, pare che l’agente del giocatore, Mino Raiola, abbia proposto il suo assistito al Real Madrid. I blancos non sono sembrati troppo entusiasti dalla possibilità di ingaggiare Ibra. Ma Zlatan non sarà il primo né l’ultimo rifiuto nella storia del calcio. Basti pensare che Messi fu scartato dal Como di Preziosi e poi ha vinto 5 palloni d’oro (perché in Italia coltiviamo solo talenti alla Bonfiglio). O come Cristiano Ronaldo che non fu voluto da Wenger all’Arsenal, o Balotelli che fu rifiutato dal Barcellona. Insomma, dopo essere scartati i calciatori esplodono… Non che Ibra avesse bisogno di un rifiuto del Real per dimostrare il suo valore, ma magari l’anno prossimo sarà quello giusto per la Champions!

Impostazioni privacy