Napoli, Ibrahimovic: “Con me il San Paolo sarebbe pieno ogni domenica”

Napoli, Ibrahimovic: “Potrei andare da Sinisa, solo per lui”

Zlatan Ibrahimovic, ex attaccante del Milan, ha parlato del suo futuro alla Gazzetta dello Sport:

«Ho 38 anni e l’entusiasmo di un ragazzino, con la stessa voglia di vincere: questo, per me, è tutto».

«Cosa farò? Il contratto scade a dicembre, ma non ci penso: valuterò con calma insieme alla mia famiglia. Ritirarmi? Vediamo. Per continuare, come dico io, devo trovare un qualcosa di particolare, che possa tener vivo il fuoco che ho dentro». 

Magari un ritorno in Italia

«Escludo di chiudere al Malmö. L’Italia? Lo sapete, è la mia seconda casa. Ho ancora un paio di mesi per decidere, l’importante è stare bene. A 30 anni iniziai a lavorare in modo maniacale sul corpo per mantenermi. Attenzione: sottolineo “mantenermi”, non ho detto “diventare più forte”. Questo è impossibile, più di così!». Prima risata.

Nemmeno un indizio?

«A Los Angeles ho passato un periodo splendido. Per proseguire, ho bisogno di certe motivazioni: qui o altrove».

Magari in Serie A.

«Da voi quanti momenti indimenticabili, ascolterò tutto. Detto ciò, indipendentemente dalla squadra, voglio lottare per il massimo: se tornassi vorrei puntare allo scudetto, non cerco chi mi dà fiducia solo perché sono Ibrahimovic. Non sono un animale da zoo che la gente va a vedere: posso ancora fare la differenza».

Mihajlovic?

«È un amico, se scegliessi Bologna sarebbe solo per lui. Ci siamo sentiti. Vuole sapere cosa mi ha detto? “Zlatan, qui gli altri correrebbero per te. Tu stai davanti e buttala dentro”. Lo ringrazio, ma credo sia difficile che possa accadere: se cambio idea, lo chiamo subito. Anche perché, in A, anche oggi sarei in grado di realizzare una ventina di gol».

Napoli? 

«Ho apprezzato l’ultimo documentario dedicato a Maradona, nessuno è come lui. Ecco, vedendo l’amore di quella città mi verrebbe quasi la voglia di provare un’esperienza al Napoli: sarebbe fantastico replicare ciò che fece Diego. Non sto dicendo che andrò là, la decisione finale dipenderà da vari aspetti, ma quella è una piazza che crea entusiasmo: con me il San Paolo sarebbe pieno ogni domenica. E poi c’è Ancelotti, un grande».

Conte?

«Non lo conosco personalmente, ma tutti dicono dia il 500% ogni giorno. In questo siamo uguali, ci saremmo trovati bene insieme: entrambi crediamo nel sacrificio, l’unica strada per il successo. L’Inter ha fatto un super colpo».

Juve?

«La Juve rimane la favorita, i nerazzurri sono in crescita. Al Napoli serve qualcosa di più, le altre sono indietro».

Icardi e Lukaku?

«Per Mauro parlano i numeri, tuttavia ho un debole per chi si fa il mazzo per i compagni. Su Romelu, dico questo: non aspettatevi cose strepitose a livello tecnico, la sua arma migliore è la forza. Certo, se mi avesse ascoltato…».

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