Milan, Rebic: “Mi ha convinto Boban, sento la responsabilità”

Notizie Milan, Rebic sul suo arrivo a Milano e sul ruolo in campo

Ante Rebic, attaccante del Milan arrivato in estate dal Francoforte in prestito, ha parlato nel corso di un’intervista concessa ai canali ufficiali del club rossonero:

Notizie Milan, parla Rebic

“Ho iniziato a giocare a calcio a 7 anni, nel Vinjani, il mio primo club. Come ogni altro ragazzino, ho sempre voluto giocare a calcio. Quando ero in prima elementare, il mio migliore amico, Ivan, mi ha invitato ad andare a giocare con lui nel Vinjani. Ricordo tutto come se fosse ieri”.

Ruolo? “Da ragazzino ero un centrocampista, numero 6 o 8. Poi a 17 anni, quando giocavo nell’RNK Spalato, il mio allenatore di allora, Ivan Matic, mi schierò ala sinistra ed è così che adesso gioco in quella posizione. Già all’età di 7 anni avevo capito di voler diventare un calciatore professionista. Se non avessi giocato a calcio avrei fatto il poliziotto. Sono cambiato molto con il mio arrivo all’Eintracht Francoforte, grazie a una delle persone più importanti della mia vita calcistica, Niko Kovac, il mio ex allenatore”.

Trasferimento? “Non appena ho saputo dell’interesse del Milan ho chiamato subito mio padre e lui mi ha detto di accettare, ovviamente. Mi ha detto che il Milan è uno dei migliori club in Italia e che avrei dovuto accettare, assolutamente. Io sono molto felice e orgoglioso di essere qui. Ho parlato con Boban, che mi ha spiegato cosa il club si aspetta da me. È un onore, ma sento anche molte responsabilità, e questo vale per tutti i giocatori del Milan”.

Numero 10?  “All’Eintracht avevo il 4 e lo avrei scelto anche al Milan, ma era già stato preso, quindi ho scelto il 18 che mi ha portato fortuna come con la Croazia”.

Dimostrare? “Voglio dimostrare a tutti di essere migliorato molto dall’ultima esperienza in Serie A e che merito di essere qui e di poter rappresentare il Milan”.

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