Diletta Leotta: “Campionato equilibrato, la Juve dovrà sudare”

Diletta Leotta: “Campionato equilibrato, la Juve dovrà sudare”

Diletta Leotta, volto di DAZN, ha parlato del campionato di Serie A nel corso di un’intervista concessa al Il Mattino:

“L’inizio di campionato è stato davvero scoppiettante, nessuna partita è finita 0-0. Sono stati segnati molti gol, che sono sempre garanzia di spettacolo, anche se non è detto di bel gioco. Juventus-Napoli, Fiorentina-Napoli, Inter-Lecce ma anche Roma-Genoa e Atalanta-Torino sono state partite davvero appassionanti”.

Inter e Juve?

“Penso al campionato come a un Gran Premio di motociclismo con Juventus, Napoli e Inter che partono dalla prima fila. La pole position ovviamente spetta alla Juventus, per tradizione e organico, ma quest’anno i bianconeri dovranno sudarsi lo scudetto. Credo che quest’anno sarà difficile pensare di fare il record di punti. Spero sia il campionato più equilibrato degli ultimi anni”.

Sarri e Conte?

“Due grandissimi allenatori, di carisma e personalità che sanno motivare il gruppo e trasmettono un’idea di calcio e di gioco che si rispecchia in pieno nelle proprie squadre.

Diletta ha poi chiuso sul Napoli

“È stato protagonista di due delle partite più spettacolari di inizio stagione. La squadra si è rinforzata rispetto alla scorsa stagione, ma la fase difensiva va sicuramente registrata. Se Koulibaly è il K2, Manolas potrebbe essere l’Everest, due vette che potrebbero rivelarsi invalicabili per gli attacchi avversari… Autogol a parte. L’intervista a Carlo Ancelotti di un anno fa? Ancelotti è davvero un signore, in campo e fuori, oltre ad essere uno dei più grandi allenatori del panorama internazionale. Le sue origini emiliane gli garantiscono genuinità e simpatia, le esperienze all’estero gli aggiungono autorevolezza e credibilità. Senza dimenticare che è stato un grande calciatore e quindi conosce le dinamiche di gruppo e dello spogliatoio. Un giocatore della rosa che mi intriga? Sicuramente Lozano, sembra un predestinato. Non ricordo molti giocatori messicani in Italia, questo gli conferisce ulteriore unicità. Ogni volta che ha debuttato in una squadra ha sempre segnato, così è stato ai Mondiali e così a Torino la scorsa settimana. Con lui e Llorente l’attacco del Napoli è davvero completo

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