Metzelder accusato di pedopornografia: Germania sotto shock

Metzelder accusato di pedopornografia: Germania sotto shock

La Germania è sotto shock. Come riportato da Gazzetta, l’ex centrale Metzelder è accusato di aver inviato oltre 15 immagini di pedopornografia.

Christoph Metzelder, 38enne che in passato ha giocato con Borussia Dortmund, Real Madrid e Schalke (oltre che per la nazionale tedesca) è accusato di aver diffuso foto pedopornografiche a una sua ex fiamma. La polizia di Amburgo sarebbe stata informata da una terza parte e sta mettendo spalle al muro il calciatore.

Le indagini sono partite lo scorso 19 agosto, martedì gli inquirenti hanno perquisito la casa (a Dusseldorf) dell’ex calciatore sequestrandone il cellulare e un computer.

Le immagini mostrerebbero atti sessuali con il coinvolgimento di minorenni. Metzelder avrebbe deciso di non rispondere alle domande della Procura.

Al momento non è stato arrestato anche perchè gli inquirenti non ritengono ci sia il rischio di reiterazione del reato, di fuga o di inquinamento delle prove.

La sua immagine, tuttavia, ora risulta macchiata. La Germania è rimasta senza parole proprio perché Christoph è sempre sembrato un uomo particolarmente pulito: il 38enne, padre di una bambina di 10 anni, è impegnato come ambasciatore di una società contro la prostitutuzione.

Isospetti sono però infanganti e per questo è stato immediatamente sospeso dalla ARD come opinionista. Non solo: proprio in questi giorni Metzelder era impegnato in un corso in Germania per insegnare calcio ai bambini più piccoli. Inutile dire che il calciatore è stato sospeso.

L’unico a schierarsi apertamente con Metzelder è Christoph Strässer, presidente del Preussen Münster, club diterza serie di cui l’ex Dortmund è uno dei membri del consiglio di sorveglianza che non ha creduto alle accuse.

Dortmund, GERMANY: Italian forward Luca Toni (L) clashes with German defender Christoph Metzelder (R) during the semi-final World Cup football match between Germany and Italy at Dortmund’s stadium, 04 July 2006. AFP PHOTO / VALERY HACHE (Photo credit should read VALERY HACHE/AFP/Getty Images)
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