“La decisione dell’allenatore di non prenderlo in considerazione va rispettata anche se ha oltrepassato i limiti della logica. Non voglio parlare di scorrettezza o mobbing, ma è difficile pensare che Montolivo sia diventato il ventisettesimo calciatore per qualità e affidabilità del Milan. Le altre società interessate a Montolivo penseranno che ha una grave malattia contagiosa. E’ dal 13 maggio che non gioca una partita e nemmeno una partitella in allenamento. Può interessare al Genoa? Non lo so, so solo – ha aggiunto Branchini – che Montolivo non ha mai rifiutato alcun trasferimento’.