Napoli, De Laurentiis ammette: “Offerta da 95 milioni di sterline”

Notizie Calcio Napoli, De Laurentiis ammette: “Offerta da 95 milioni di sterline”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato a margine della consueta cena di Natale organizzata dagli azzurri:

“I top player li abbiamo in rosa ma li creiamo noi. Quando offrono 95 milioni di sterline per Koulibaly che è una cifra mai offerta si tratta di top player. Quando riusciamo con Benitez e Sarri a far fare tutti quei gol a Higuain sbagliando anche rigori e facendoci saltare una Champions un anno, qualcosa vuol dire. Quando sento  ‘non ci sono top player nel Napoli’ impazzisco perchè sono bestemmie”. 

De Lauretiis ha risposto ancora una volta su Cavani:

“Cavani? Avevamo preso una seconda punta del Palermo e ora siamo riusciti a trasformare uno come Mertens in una prima punta da 30 gol e avere un signore con due infortuni e un rendimento altissimo… vorrei dire ai napoletani che noi napoletani abbiamo voglia di lamentarci. 

Io sindaco? Ma che siete matti, per carità. C’è un sindaco tanto bravo… Calciopoli? Io sono stato un testimone della rinascita del calcio dopo Calciopoli. Ho iniziato in Serie C senza capire nulla di calcio ma intorno a me sentivo puzza di bruciato. C’è ancora molta chiarezza da fare, mi meraviglio come molte persone preposte alla regolarità di un match ancora rischino la loro rispettabilità e creino tanti fumi”.

De Laurentiis sul derby

Poi la stoccata alla Juventus e le parole sul derby di Torino visto dai bianconeri.

“Zaza? Ho visto tutta la gara. Sono incollato alla tv, a Los Angeles ho quattro film da iniziare che ho rimandato per colpa di Sarri ed Ancelotti e del cambio di panchina. Siamo in un secondo posto consolidato, tutto può ancora accadere. Passo le nottate a rivedere le partite, in tv vedo la verità non come in tribuna autorità che non si vede nulla”.

La chiusura di ADL è stata sullo stadio e non è mancata una parolina non bella nei confronti del sindaco De Magiistris:

“Stadio? Forse siamo due o tre ad avere i conti a posto, solo io non ho debiti con le banche: questo dimostra che si può anche lavorare a Napoli. De Luca mi ha aiutato, il Comune non mi da una mano e in Europa non facciamo belle figure”.

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