Roma, profondo giallorosso: Di Francesco rischia l’esonero
Notizie as Roma: Di Francesco vicinissimo all’esonero. Il club capitolino è in crisi: dopo il pareggio di Cagliari, neanche la magia della Champions ha fatto bene ai giallorossi.
La squadra allenata da Di Francesco è appasa in netta difficoltà anche contro il Viktoria Plzen. Nonostante le sue parole della vigilia (“Voglio continuare a combattere e cercare le soluzioni per metterci alle spalle ogni problema”), Di Francesco ora rischia di essere esonerato ancor prima della sosta di Natale.
Dalla Repubblica Ceca la squadra torna ancora con tanti dubbi. Primo su tutti Javier Pastore (apparso anche oggi molto lontano dal giocatore che tutti conoscono) ma anche Schick e Kluivert non hanno brillato. Problemi che Di Francesco potrebbe anche pagare di persona con un clamoroso esonero, nonostante le recenti rassicurazioni del direttore sportivo Monchi. Il direttore sportivo aveva povato a rasserenare l’ambiente sottoscrivendo la fiducia al tecnico e vincolandola al suo mandato. Se il tecnico fosse sollevato dall’incarico allora anche l’ex Siviglia si dimetterebbe.
Il vice-capitano Alessandro Florenzi ha provato a Sky Sport a rasserenare l’ambiente:
“Non penso sia un momento solo del reparto difensivo, ma della squadra. So che possiamo fare meglio e metto la mano sul fuoco che ognuno dà tutto ciò che ha. Eravamo qui per dare un piccolo segnale e far vedere che teniamo alla maglia e teniamo al club. Non parlo solo di allenatore e giocatori, ma tutta Trigoria deve remare verso la stessa direzione e dare qualcosa in più, per primo noi giocatori che non possiamo fare questa figura oggi. Siamo delusi e amareggiati, dobbiamo trovare in tutte le maniere la soluzione.
Dobbiamo avere tutti la fame e voglia di giocare a pallone, di non avere paura di giocare a calcio. Non c’entra il gioco e non gioco. Possiamo buttare anche tutte le palle di testa, l’importante è vincere. Dobbiamo cercare di arrivare al quarto posto, che è il nostro obiettivo. Non voglio parlare di questioni tattiche, ne deve parlare chi ha più competenze di me”.