Chelsea, Morata: “In estate ero in un buco nero, sono andato da uno psicologo”

Chelsea, Morata e la sua estate “nera”

Morata sta ricominciando a segnare con continuità. Con l’avvento di Maurizio Sarri in panchina lo spagnolo sembra aver trovato la verve dei tempi di Torino. Ma non è stato solo il cambio in panchina a scuotere lo spagnolo. C’è voluto qualcosa in più.

Morata ammette: “Mi chiedevano di lasciare il Chelsea”

Alvaro Morata, attaccante del Chelsea, ha parlato della sua difficile estate e deu suoi problemi nel corso di un’intervista cessa  a ABC

“Nei mesi scorsi ce l’avevo con tutti. Arbitri, rivali, tifosi. Non ero equilibrato, me ne sono reso conto e ho chiesto aiuto. Non è facile, non ci vuole una settimana o due per riprenderti. Quando un calciatore sente la parola ‘psicologo’ si tira indietro ma io mi sono reso conto che avevo bisogno di aiuto. In estate mi sono detto che sarebbe stato meglio andare una squadra con minori pressioni, dove potevo essere di nuovo felice. Da un giorno all’altro mi sono trovato in un buco nero, sembrava che la mia stessa gente non mi amasse. Per strada mi dicevano di lasciare il Chelsea”.

Poi l’appunto ai tifosi di Alvaro Morata:

“Siamo persone. In quel momento ho toccato il fondo, non capivo cosa accadeva. Però adesso sono tornato a sorridere, è tutta questione ti testa, è lei che comanda il corpo”.

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