Napoli, Ancelotti duro: “Fermiamo le partite”

Napoli, Ancelotti duro: “Fermiamo le partite”

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha parlato degli insulti e del gesto di Mourinho Duro affondo di Carlo Ancelotti contro gli insulti negli stadi. Il tecnico azzurro ha spiegato la sua idea durante il dibattito tra gli allenatori che si è svolto al centro tecnico di Coverciano.

SINGAPORE – JULY 27: FC Bayern Munich team manager Carlo Ancelotti walks during the International Champions Cup match between FC Bayern Munich and FC Internazionale at National Stadium on July 27, 2017 in Singapore. (Photo by Thananuwat Srirasant/Getty Images for ICC)

“In Italia, a livello di cultura siamo indietro, si pensa ancora che una partita di calcio sia una battaglia, invece è un evento e la maleducazione non deve più entrare.

Ora abbiamo un vantaggio: che si possono sospendere le partite. Si è fermata per la pioggia e si possono fermare anche se si insulta, si può fare e penso che lo faremo”.

La ricetta di Ancelotti contro gli insulti e la pessima cultura sportiva è una sola, sospendione della gara.

“È difficile se non impossibile essere insultati in Inghilterra, mentre in Francia non c’è la passione che c’è in Spagna e in Italia. La gente non è così coinvolta e appassionata. In Spagna c’è una rivalità forte tra Barcellona e Real Madrid ma non la maleducazione che c’è negli stadi italiani”. 

Le parole di Roberto Mancini

Anche Roberto Mancini, commisario tecnico della Nazionale italiana, sposa l’idea di Ancelotti e aggiunge:

“Fermare le partite potrebbe essere un segnale. Noi purtroppo abbiamo questo cattivo modo di comportarci e non è una cosa bella perché accade quasi sempre qui da noi, all’estero è difficile che accada.

Mourinho? Non mi sembra che abbia fatto nulla di particolare, ci sta che dopo tanta pressione possa aver fatto quel gesto. In generale, la situazione degli insulti è da migliorare”.

Anche Antonio Conte, ex tecnico del Chelsea, e daccordo sull’ipotesi di sospendere la gara:

“Ogni allenatore vive di tensioni. José a mente fredda ha detto che avrebbe evitato quel gesto. Aggiungo che in Inghilterra non si è abituati a sentire certi insulti, i tifosi si preoccupano solo di incitare la propria squadra – ha proseguito -. Ognuno ha il proprio modo di fare, la propria storia, ma è certo che dobbiamo migliorare”.

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