Attacco all’Italia: “Troppi 4 posti in Champions”. Leghe europee non ci stanno

Attacco all’Italia: “Troppi 4 posti in Champions”. Leghe europee non ci stanno

Format Champions League, da quest’anno e per le prossime due stagioni la Serie A avrà diritto a 4 squadre nella massima competizione europea. Il tutto senza preliminari.

UEFA director of competitions Giorgio Marchetti gestures as he speaks at the start of the draw for the quarter finals round of the UEFA Champions League football tournament at the UEFA headquarters in Nyon on March 16, 2018. / AFP PHOTO / Fabrice COFFRINI (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images)

Così come Liga, Premier League, Bundesliga, chi arriverà tra le prime quattro in campionato disputerà la prossima edizione della Champions League come accaduto durante questo campionato.

Per la Ligue 1, invece, sono solo tre i posti in palio. Due per la Russia.

Con questo format sei campionati si prendono due terzi dei posti a disposizione, ventuno su trentadue. L’associazione delle leghe calcistiche europee, la Epfl, è però fortemente contraria da questa riforma e ha chiesto alla Uefa di tornare a un format più equo. E vorrebbe che l’Italia avesse un posto in meno in Champions.

Ranking, l’Italia ha superato Inghilterra e Germania

Se si tornasse alla vecchia spartizione all’ora la Serie A avrebbe a disposizione di nuovo 4 posti. Questo perchè le squadre con i loro punteggi europei accumulati negli ultimi 5 anni, hanno sopravanzato Inghilterra e Germania. Ma questo non basta all’associazione delle leghe calcistiche europee che si è detta contraria alla riforma della Champions. Per questa ragione la richiesta è che Serie A e Bundesliga perdano un posto.

Il gruppo delle 28 leghe calcistiche che fanno parte di questa associazione ha dichiarato che ribadirà le proprie posizioni anche il prossimo 3 dicembre quando a Dublino ci sarà l’esecutivo Uefa in cui si parlerà dei possibili cambiamenti delle competizioni europee. Dall’incontro potrebbe essere creata una terza competizion europeae, che dovrebbe avere al via 32 squadre.

L’Epfl, che ha chiesto di non disputare mai i match di coppa nel weekend (con l’eccezione della finale), pretende una Champions più equa e vuole garantire maggiori profitti a tutti i club a discapito di quelli inglesi, spagnoli, tedeschi e italiani che hanno maggiori fatturati rispetto al resto d’Europa:

“In questo modo si determina un deleterio impatto sull’equilibrio competitivo e sullo sviluppo del calcio professionistico nel suo insieme”.

Ha detto il segretario generale dell’associazione George Pangl ha detto:

Il 48% delle somme elargite dalla Uefa in Champions, infatti, dal 1992 a oggi è andato a soli 14 club. Esclusa la favola Porto, in finale con il Monaco, la Coppa è andata sempre ad uno dei club delle quattro leghe maggiori.

 

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