Sarri ammette: “Se smettessi di fumare, ricomincerei subito”

Maurizio Sarri oggi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Chelsea e Cardiff City. La notizia sarà arrivata sicuramente anche a Londra: il termine “sarrismo” è stato incluso nell’Enciclopedia Treccani come neologismo. Ecco quanto comunicato sui profili social dell’enciclopedia: Primo trofeo stagionale per Maurizio Sarri: la sua filosofia di gioco, il “sarrismo”, si aggiudica l’ambitissimo ingresso tra i nostri neologismi.

I Blues sono a punteggio pieno alla guida della Premier League, un’ottima partenza dunque dopo la sconfitta con il City, costata un trofeo nel primo impegno stagionale. Addirittura alcuni tifosi dopo quel match ne chiesero l’esonero con tanto di hashtag, ma adesso tutto è passato. Tutti pazzi dell’allenatore italiano, partito in quarta per provare a vincere il primo trofeo della propria carriera. Tanta gavetta prima della Serie A, la grande occasione per il salto di qualità a Napoli ed oggi la Premier League, considerato senza dubbi il campionato più bello del mondo.

La rivelazione del mister

In conferenza stampa Maurizio Sarri è tornato sul vizio del fumo, che non piace troppo agli inglesi. A Stamford Bridge il Chelsea ha costruito ex novo un’area apposita dove possa fumare prima del fischio d’inizio (nella maggior parte degli stadi britannici è vietato fumare). Di fronte ai giornalisti ha rivelato che sta cercando di smettere: Sto cercando di smettere! Anche se sfortunatamente al momento non ci sono ancora riuscito. Sono circa vent’anni che mio papà mi dice di smetterla, quello è l’unico che potrebbe riuscire a convincermi. Vorrei smettere per uno o due anni, ma non di più. Dopo di che mi piacerebbe ricominciare”.

Un recente studio analizzò le abitudini da fumatore dell’allenatore ex Napoli: 80 sigarette al giorno, 12 al minuto, 29mila all’anno. Quanto costa fumare così tanto? Oltre 390mila sterline, circa 400mila euro spesi in tutta la vita (due settimane dello stipendio di Eden Hazard).

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