Tevez: “Ronaldo ossessionato dalla palestra, Messi si allena solo sui rigori”

Carlitos Tevez si gode il suo Boca Juniors in Argentina, al momento quarto nella Primera Division ma a sole tre distanze dal Racing Avellaneda capolista. Nessuna formazione a punteggio pieno dopo quattro giornate, il campionato argentino si conferma come sempre apertissimo fin dalle prime battute. L’Apache ha raccontato alcuni aneddoti legati a due illustri ex compagni di squadra durante un incontro con alcuni ragazzi in Argentina.

LA BOCA, ARGENTINA – FEBRUARY 11: Carlos Tevez of Boca Juniors looks on after kicks the penalty during a match between Boca Juniors and Temperley as part of the Superliga 2017/18 at Alberto J. Armando Stadium on February 11, 2018 in Buenos Aires, Argentina. (Photo by Gabriel Rossi/Getty Images)

Messi o Cristiano Ronaldo?

Compagno del primo con la nazionale argentina, compagno del secondo ai tempi del Manchester United. L’ex Juventus ha avuto modo di conoscere entrambi i fuoriclasse che ormai da anni si dividono i maggiori premi individuali d’Europa e del mondo, trascinando le proprie formazioni a grandi vittorie. Tevez ha confermato il grande interesse di Cristiano per la palestra: Ronaldo è ossessionato dalla palestra. Messi invece mai visto in palestra, così come non l’ho mai visto allenarsi sugli stop o fare esercizi di tecnica. A lui riesce tutto naturale, ma sui rigori Leo si è allenato parecchio: prima non li tirava neanche, adesso centra sempre l’angolino”.

Nominees for the Best FIFA football player, Barcelona and Argentina forward Lionel Messi (R) and Real Madrid and Portugal forward Cristiano Ronaldo (L) chat before taking their seats for The Best FIFA Football Awards ceremony, on October 23, 2017 in London. / AFP PHOTO / Ben STANSALL (Photo credit should read BEN STANSALL/AFP/Getty Images)

E ancora Tevez aggiunge sul portoghese appena passato alla Juventus: “Cristiano si fermava sempre in palestra dopo l’allenamento: per lui è un’ossessione ed essendo il migliore in tutto arrivava sempre presto al lavoro. Quando l’allenamento era fissato alle 9 di mattina io arrivavo alle 8 e lui era già lì e se anche se arrivavo alle 7.30 lui era già lì. Arrivai a chiedermi: ‘come faccio a fregarlo?‘ Così un giorno arrivai alle 6, ma anche quella volta era già lì. Insonnolito, ma era lì”.

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