De Laurentiis non risparmia nessuno: “Sarri pensa solo a sé, CR7 a fine carriera”

Aurelio De Laurentiis è uno dei presidenti più vulcanici in Serie A. Un gran bel carattere nel bene e nel male: qualche uscita fuori luogo, ma un appoggio alla squadra che non è mai mancato. Il Napoli è rinato dalle ceneri del fallimento, in poco più di un decennio è tornato ai vertici del calcio italiano e si è fatto strada in Europa. I tempi di Diego Armando Maradona sono lontani, ma lo scudetto sembra un sogno realizzabile in tempi non troppo lunghi. L’anno scorso è sfuggito, la gestione della rosa non è stata ottimale: un grande gioco, ma calciatori esausti per il rush finale. L’arrivo di Carlo Ancelotti in panchina ha cambiato tutto, come affermato dallo stesso patron nell’intervista rilasciata a Luca Telese durante la trasmissione ‘La Verità’: “Stiamo cercando un terzino. Ma io sono felice soprattutto perché Ancelotti promuove tutto e tutti”.

Sferzata a Sarri

Il patron poi continua, incalzato dal giornalista, e racconta della rottura polemica con Maurizio Sarri: “Se hai giocatori con 60 milioni di clausola rescissoria e non li fai giocare danneggi te stesso e la squadra. Non usi il tuo potenziale e finisci fuori dalle coppe perché nessuno regge due impegni con undici o tredici titolari. Sarri era entrato nella fase in cui un allenatore pensa soltanto a se stesso o cerca di costruire una pensione d’ oro. Gli ho chiesto cosa volesse fare quest’ anno fino all’ultima partita. Non mi ha mai risposto, l’ho trovato maleducato ma non mi sono offeso. L’ho definito genio, ma è monotematico: l’ho visto sempre giocare in un modo solo. Vedremo in Inghilterra, negli ultimi sei anni è maturato più che nei precedenti trenta. Un allenatore completo, oltre che divertire, vince.

English Premier League side Chelsea’s manager Maurizio Sarri speaks during a press conference at Optus Stadium in Perth on July 20, 2018, ahead of their friendly football match against A-League football club Perth Glory on July 23. (Photo by Greg Wood / AFP) / — IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE – STRICTLY NO COMMERCIAL USE — (Photo credit should read GREG WOOD/AFP/Getty Images)

Capitolo CR7

Non poteva mancare poi la ricostruzione della vicenda Cristiano Ronaldo. De Laurentiis aveva affermato che l’agente Jorge Mendes lo aveva offerto prima l Napoli, ma tutto è saltato. Lo scudetto non è comunque già una pratica chiusa: “La Juventus ha fatto una bella mossa di propaganda per tutto il gruppo Fca. Spero che possa aiutarla a mascherare il calo di entusiasmo che ci sarebbe stato tra i tifosi dopo sette scudetti consecutivi. Ronaldo ha al suo fianco quello che – forse – è il più intelligente dei procuratori sportivi: Jorge Mendes. Ero stato con lui a colazione in Portogallo e in quei giorni parlavamo del portiere Rui Patricio. Poi, quando è stato chiaro che il Real avrebbe lasciato a casa Cr7 mi ha telefonato: “Senti Aurelio, ce la giochiamo questa partita?” Avevo detto a Mendes: tu dici che Ronaldo mi farà ricco? Allora facciamo che i primi 250 milioni di fatturato spettano al Napoli, i successivi 100 spettano a Ronaldo. Se effettivamente li avesse valsi non avrebbe avuto nulla da rischiare o da temere. Per un club è pericoloso spendere così tanti soldi per comprare il cartellino di un solo giocatore a fine carriera“.

Portuguese footballer Cristiano Ronaldo surrounded by photographs looks on as he greets supporters outside the Juventus medical center at the Alliance stadium in Turin on July 16, 2018. – Cristiano Ronaldo arrived in Turin ahead of his official unveiling as Juventus’ superstar summer signing on July 17. (Photo by Isabella Bonotto / AFP) (Photo credit should read ISABELLA BONOTTO/AFP/Getty Images)
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