Maurizio Sarri oggi ha vissuto il debutto sulla panchina del Chelsea. 1-0 al Perth Glory nell’amichevole disputata in Australia: il match è stato deciso dal gol di Pedro Rodriguez, a segno già dopo pochi minuti dal fischio d’inizio. L’ex Napoli Jorginho è partito subito titolare con la nuova maglia nel 4-3-3 scelto dall’allenatore italiano.
L’addio al club partenopeo è stato lungo e pieno di scintille: un amore finito male, nonostante la storia sembrava potesse continuare ancora a lungo. Maurizio, l’allenatore in tuta, era diventato il simbolo della città campana ed idolo della tifoseria. Il Sarrismo era diventato una filosofia di vita e di pensiero, ma i rapporti con il presidente De Laurentiis si sono incrinati nei mesi scorsi.
Botta e risposta a distanza
Negli scorsi giorni il patron dei partenopei aveva accusato il suo ex allenatore di voler smontare il Napoli, portando i pezzi pregiati al Napoli. Ecco il motivo per cui nel contratto di rescissione è stata inserita una speciale clausola che vieta a Sarri ed al Chelsea di comprare calciatori attualmente in maglia azzurra. Queste le parole di Aurelio De Laurentiis: “Voleva smontarmi la squadra, portandola tutta in Inghilterra. Ho dovuto fare la voce grossa con Marina Granovskaia del Chelsea, per farmi garantire che da qui non si sarebbe mosso nessuno”.
Maurizio Sarri in conferenza stampa ha risposto alla domanda posta dai giornalisti inglesi: “Qui ci sono calciatori molto forti, devo soltanto ringraziare i calciatori azzurri. Se sono arrivato qui è anche merito loro, sono soddisfatto della rosa a disposizione. Non risponderò più a domande su De Laurentiis“.