Cristiano Ronaldo costa 400 milioni: operai della FIAT in rivolta

L’affare Cristiano Ronaldo ha scatenato un vero e proprio terremoto nel mondo del calcio e non solo. Oltre 100 milioni per il suo cartellino, una pioggia infinita di denaro per l’ingaggio triennale: la Juventus pensa al folle colpo di mercato. Si stima addirittura che il costo totale si aggiri intorno ai 400 milioni: una cifra impossibile da pagare per il solo club bianconero, che dovrebbe allora ricorrere all’aiuto della società proprietaria della Fiat (e della Juventus).

SOCHI, RUSSIA – JUNE 30: Cristiano Ronaldo of Portugal looks on during the 2018 FIFA World Cup Russia Round of 16 match between Uruguay and Portugal at Fisht Stadium on June 30, 2018 in Sochi, Russia. (Photo by Julian Finney/Getty Images)

La rivolta

Cifre da brividi che hanno fatto subito il giro del mondo. Ecco allora che gli operai dello stabilimento Fiat di Pomigliano, vicino Napoli, hanno deciso di protestare. Il Corriere del Mezzogiorno, quotidiano partenopeo, ha intervistato l’operaio Gerardo: “Dopo Higuain, pure Cristiano Ronaldo? È una vergogna. Sono 18 anni che lavoro in Fiat, gli operai della Fiat non hanno un aumento dello stipendio da 10 anni. Tutti gli stabilimenti sono in regime di Cig: a Cassino stanno fermi per cinque giorni al mese, a Pomigliano lavoriamo 11-12 giorni in un mese, ferma pure Brugliasco. La Fca spende 126 milioni di euro annuali di sponsorizzazione, 26,5 solo per la Juventus. Lo scorso anno hanno fatturato oltre 20 miliardi di euro, poi si perdono per un pagamento contrattuale che non danno da 10 anni. E poi vai a vendere una Panda con Cristiano Ronaldo testimonial, a Napoli, Roma o Firenze diranno che una macchina juventina non la vogliono”.

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