Ronaldo a gamba tesa: “Non vorrei mai rincontrare Cuper”

Chi se lo aspettava? Intanto, Ronaldo ha fatto sentire la sua voce dopo 16 anni dall’addio al calcio giocato e subito ha fatto il suo nome. Ha fatto il suo nome quando gli è stato chiesto chi fosse l’allenatore non vorrebbe in alcun modo incontrare di nuovo sulla sua strada: Cuper. Già, proprio lui perché ancora forse non ha mandato giù quell’addio, causato dall’allora tecnico nerazzurro che per Ronaldo resta il peggiore di sempre.

“Senza dubbio penso che Cuper sia stato il peggiore allenatore che io abbia mai avuto, la mia storia nell’Inter è finita male per colpa sua. Eppure lui ha continuato, evidentemente ha l’agente migliore del mondo”.

Cosa è successo nel 2002?

Il fenomeno ha anche spiegato in un commento ai microfoni di Globo Esporte cosa è successo nel 2002 quando, dopo l’infortunio, è stato ceduto al Real Madrid, anche se lui non avrebbe voluto accadesse: “Stavo recuperando dall’operazione al ginocchio, volevo giocare ma non avevamo un buon rapporto. Mai avrei pensato di chiedere al presidente di scegliere tra me ed il tecnico. Con mia grande sorpresa, però scelse l’allenatore”

Non ce l’ha con Moratti, Ronaldo. Non ce l’ha con lui perché capisce sin da subito che dietro quell’addio non c’era lui. Anzi, il presidente lo ha sempre trattato come un padre, tanto che gli anni all’Inter, malgrado gli infortuni, sono ancora ricordati come i migliori in assoluto: “Comunque è stato meraviglioso lo stesso, perché  al destino non puoi mai dire di no e questo addio mi ha permesso di giocare nei Galacticos. I metodi di allenamento di Cuper? Molto strani, ci faceva correre 4 chilometri al giorno e senza dimenticare certe botte al petto prima delle partite”

 

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