Mancini: “La Nazionale è un orgoglio, chiamerò Balotelli. Ho un grande obiettivo”

Roberto Mancini oggi è stato presentato in conferenza stampa a Coverciano. Il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana ha risposto alle tante domande dei giornalisti presenti. Un’apertura importante con i ringraziamenti e le emozioni provate: “E’ una grande emozione diventare Ct dell’Italia, non è una cosa banale, non capita sempre. Sono orgoglioso di guidare la Nazionale e per uno come me che ha messo piede a Coverciano nel ’78 per la prima volta, diventare allenatore della Nazionale credo sia la cosa più bella. Per me la scelta è stata abbastanza semplice. Sono felice anche per i miei genitori che penso possano essere orgogliosi. Ringrazio i miei allenatori di quando ero calciatore e tutti coloro che mi hanno aiutato nella crescita”.

Grandi ambizioni

Mancini ha firmato un contratto biennale con eventuale riconferma per altri due anni, stipendio tagliato pur di sedere sulla panchina azzurra. La Federazione crede in lui, l’ex Zenit vuole ripagare questa fiducia: “Voglio riportare l’Italia dove merita, sul tetto del mondo e d’Europa. La mancata qualificazione ai Mondiali è un lutto per tutti noi. Ma non è solo colpa dell’allenatore. Parlerò con Balotelli, ci piacerebbe rivederlo in azzurro e per questo credo che lo chiamerò. Parleremo anche con Buffon in vista dell’amichevole di Torino”.

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