Uefa, ore d’apprensione per Buffon: ecco cosa rischia

Ricordate la storia di Gianluigi Buffon e il bidone dell’immondizia? Eh, proprio quella lì. Adesso, sta per diventare un serio guaio per il portiere della Juventus dal momento in cui l’Uefa ha aperto ben due procedimenti contro di lui. Il motivo è da cercare nelle frasi pronunciate dopo la semifinale di ritorno del Bernabeu contro il Real Madrid. La motivazione principale che ha mosso il massimo organo calcistico europeo sarebbero le dichiarazioni pronunciate da Gigi nei confronti dell’arbitro Michael Oliver.

Cosa rischia Buffon?

Il 31 maggio dovrebbe arrivare l’esito delle indagini e il portiere è abbastanza in ansia per la situazione che si è creata. Questo il comunicato emesso dall’Uefa: “Procedimenti disciplinari sono stati aperti a seguito della partita di ritorno del quarto di finale di Uefa Champions League tra Juventus e Real Madrid. Accuse contro la Juventus: Gianluigi Buffon – rosso diretto – art. 15 del Regolamento disciplinare UEFA. Gianluigi Buffon – principi generali di condotta – art. 11 (2) (b) DR. Il caso verrà trattato dal Comitato UEFA di controllo etica e disciplina il 31 maggio.”

Come riporta la ‘Gazzetta dello Sport’, sulla testa del portiere pendono due capi d’accusa: la violazione dell’articolo 15 del regolamento disciplinare dell’UEFA per l’espulsione per rosso diretto e la violazione del comma 2 dell’articolo 11 (condotta offensiva o che viola le regole di base della buona condotta) per le parole pronunciate nel dopo gara.

Articolo 15 e comma 2 dell’articolo 11

Buffon rischia fino a quattro giornate di squalifica in Champions League per l’articolo 15. Tuttavia, questo non cambierebbe molto perché il portiere, molto probabilmente, non ci giocherà più. Il problema sorgerebbe invece per la violazione del comma 2 dell’articolo 11. Il regolamento UEFA infatti si esprime genericamente su sanzioni disciplinari e Buffon rischia una squalifica a tempo, cosa che non gli consentirebbe di giocare con la Nazionale.

Insomma, sono ore d’apprensione per il portiere della Juventus e della Nazionale italianaa che ora non può far altro che attendere di conoscere il proprio destino. Si tratta, comunque, di una decisione difficile da prendere anche per l’UEFA, che con una squalifica a tempo si prenderebbe la responsabilità di non far giocare la partita d’addio ad una leggenda del calcio come il portiere della Juventus.

Impostazioni privacy