Napoli, anche l’ambiente giornalistico si lamenta: “Class action contro il provvedimento”

Peppe Iannicelli, noto giornalista, ha commentato con parole molto aspre lo spostamento della partita tra Napoli e Sassuolo: “Lo spostamento alle ore 18.00 di Sassuolo-Napoli è un danno gravissimo per i tifosi azzurri che avevano prenotato treni, aerei, bus di linea per il rientro post gara. Sulla pelle dei tifosi le pay tv hanno creato un treno televisivo dalle 18.00 alle 23.00 con la sfida del Mapei e Juve-Milan. Altro che ordine pubblico! Questo calcio moderno è uno schifo. Class action contro il provvedimento. Il rientro a casa lo paghino Sky e Mediaset”.

Il calcio moderno

Questo è il calcio delle pay tv, ormai ci siamo abituati a farci i conti. Non ci sono più gli orari di una volta. E nel pensarlo – possiamo assicurarvelo – ci sentiamo vecchi. Già, perché in effetti la generazione ’90 ha assistito al calcio vero, puro.

La replica della Lega

Anche Maurizio Sarri avrà sicuramente nostalgia di quello che era il calcio di una volta. Per questo, forse, molto spesso dà adito a delle polemiche. In una delle tante occasione in cui il mister del Napoli ha avuto da ridire, la Lega Calcio ha risposto: “Non è la prima volta che parliamo di questo, Sarri ce l’ha anche con la formula della competizione che costringe tutti a giocare tardi al giovedì ma siamo tra le leghe che tutelano maggiormente le squadre impegnate in Europa League”: queste le parole di Marco Brunelli a Radio Sportiva.

“Le 4 squadre impegnate in Europa hanno giocato tutte in anticipo al sabato, con tre in trasferta ed una sola in casa, il Napoli appunto, non si poteva fare diversamente. Il calendario prevede che, dopo il ritorno di Lipsia, il Napoli giochi al lunedì, ma se dovesse passare il turno e andare agli ottavi, avrà la possibilità di fare lo stesso con l’Inter”.

 

Impostazioni privacy