Lazio-Dinamo Kiev, scintille nel finale: Garmash espulso

Lazio-Dinamo Kiev sembrava potesse regalare una grande gioia ai tifosi biancocelesti e non solo. Giusto supportare le squadre italiane impegnate in Europa. Il Milan oggi non ha retto in casa contro l’Arsenal: la spinta degli oltre 70mila spettatori di San Siro non è bastata. Lo 0-2 fa male ai rossoneri e pregiudica forse il passaggio del turno in Europa League. Un risultato non troppo positivo anche per i ragazzi di Simone Inzaghi: un 2-2 casalingo che richiede una determinazione ancora maggiore del match di ritorno. Le disattenzioni di questa sera sono state punite amaramente: prima il gol di Tsygankov a sbloccare la gara, poi la doppia rete biancoceleste nel giro di otto minuti. Sembrava che la sfida fosse stata indirizzata sui binari giusti, ma gli ucraini indovinano il cambio mandando dentro Moraes per il diciannovenne Mykola Shaparenko. L’attaccante brasiliano non perdona e firma il definitvo pareggio con una girata dai 25 metri.

Finale movimentato

Il finale di Lazio-Dinamo Kiev è un incredibile girandola di emozioni. La squadra ospite prova a perdere tempo, consapevoli della forza dei biancocelesti: gli avversari possono far gol in ogni momento. Un lampo di Felipe Anderson o Milinkovic-Savic e la grande prestazione sarebbe andata in fumo. Il direttore di gara è costretto a prolungare i quattro minuti di recupero concessi inizialmente ed al 96′, un momento prima del triplice fischio, Ciro Immobile ha l’occasione della vita per vincere la partita. Lancio lungo dalle retrovie, Milinkovic-Savic prolunga di testa e Immobile tocca la sfera a portiere battuto. Il palo trema e respinge la palla, la sfortuna perseguita la Lazio fino alla fine.

Denys Garmash a fine gara scatena le scintille e si sfiora la rissa. L’arbitro Ivan Kruzliak gli mostra il secondo cartellino giallo e lo espelle: Boyko, portiere della Dinamo, prova a trattenerlo prendendolo a pugni. Il suo metodo non è stato troppo efficace.

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