Dani Alves: “Non mi ha turbato la morte di Astori, al mondo muoiono tanti bambini”

Domani il Paris Saint-Germain affronterà il Real Madrid per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League al Parco dei Principi. I parigini, senza l’infortunato Neymar volato in Brasile, dovranno ribaltare il pesante 3-1 del Santiago Bernabeu. Una sfida europea che si svolge con il mondo del calcio ancora in lutto per la morte di Davide Astori. A Barcellona è stato osservato un minuto di silenzio prima della gara con l’Atletico Madrid, in Inghilterra tanti club hanno espresso il proprio cordoglio. Tutti vicini alla Fiorentina e alla famiglia del calciatore 31enne. Un atteggiamento più distaccato è stato portato avanti in Francia, paese rimasto quasi impassibile di fronte alla tragedia.

Conferenza shock

Dani Alves, ex terzino di Barcellona e Juventus, non ha bisogno di presentazioni. Il brasiliano è un calciatore che ha vinto tutto in qualsiasi paese abbia militato. Un grande professionista, ma anche un uomo sopra le righe in alcune occasioni. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League, il brasiliano ha risposto così alla domanda sulla scomparsa di Astori: “Non ne siamo turbati più di tanto perché non lo conoscevamo tanto. Sono addolorato per la sua famiglia. Penso che Davide abbia fatto quel che doveva in questo mondo caotico e che ormai sia in un mondo migliore. Nel mondo però ogni giorno muoiono di fame migliaia di bambini che non ricevono altrettanta attenzione. E sono invece altrettanto importanti. Tutti dobbiamo morire prima o poi perché siamo di passaggio. Magari siamo tristi, ma non di certo come i suoi familiari“.

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