Il Milan ha vinto ieri sera contro la Lazio e si è aggiudicato un posto per la finale di Coppa Italia con la Juventus. Sarà una sfida avvincente, che vedrà sicuramente protagonista Leonardo Bonucci. Già, perché è principalmente lui al centro della ‘bufera’ negli ultimi giorni. Il capitano rossonero è uno dei più grandi ex della Juventus e diversi tifosi non gliel’hanno ancora perdonata. Tuttavia, sul web non si parla soltanto di Bonucci. C’è un altro ‘eroe’ che in queste ore si sta vedendo piovere addosso numerose critiche abbastanza ingenerose.
Kalinic al massacro
La tifoseria milanista è da sempre un po’ dura coi suoi calciatori. Certo, la squadra di Gattuso si sta riprendendo e stanno anche arrivando numerosi risultati significativi. Ma quello che non merita clemenza, secondo i tifosi, è Nikola Kalinic. Fino ad ora, non è riuscito a farsi ben vedere dal pubblico. Ieri sera, poi, ha fatto il resto con quell’occasione sprecata a pochi minuti dal termine. E, infatti, è proprio da ieri che i tifosi stanno manifestando un certo dissenso nei suoi confronti. In particolar modo, non vogliono che la fatidica maglia numero 7 (appartenuta a Shevchenko) sia indossata da lui. Insomma, non ci vanno piano:
Bisognerebbe comunque restabilire l’ordine delle maglie.
La 13 di Sandro a Romagnoli. E ci resta.
Togliete la 9 a Silva e datela a Patrick, degno erede di Pippo.
E togliete la 7 a Kalinic e datela a CHI È DEGNO EREDE DI ANDRIJ una volta per tutte. Punto.— 𝐚𝐧𝐧𝐚⁷ ◟̽◞̽ met louis (@_blouming) March 1, 2018
La reazione di Gattuso
Ormai, Gattuso ha pienamente conquistato i tifosi. Si è sempre comportato da leader vero e l’ha fatto anche in questo frangente nei confronti di Kalinic. Subito dopo l’azione del gol fallito Ringhio in panchina ha cercato di fargli dimenticare in tutti i modi quanto accaduto. Anche nel postpartita, Ringhio ha preso le difese dell’attaccante: “Cosa ho pensato al suo errore? Lì ho pensato che avrei dovuto lavorare sulla testa dei giocatori. Pensavo di aver perso un giocatore. Ma l’errore ci sta. Nikola è un campione”.