Apple, risolto definitivamente il bug del carattere indiano: ecco la soluzione

Gli scorsi giorni sono stati dominati da ansia e panico per gli utenti Apple. Chiunque utilizzasse un iPhone o un iPad era a rischio: un semplice carattere di scrittura indiano avrebbe potuto mandare in tilt il proprio dispositivo. Tutti i software sono stati soggetti al bug, dal momento che il carattere appare in TextField, Label o TextView.

SAN ANSELMO, CALIFORNIA – APRIL 06: In this photo illustration, the WhatsApp application is displayed on a iPhone on April 6, 2016 in San Anselmo, California. Facebook-owned mobile mobile messaging application WhatsApp announced that it has completed end-to-end encryption of of all communication and data shared on the app. (Photo by Justin Sullivan/Getty Images)

La lingua telugu ha scatenato parecchi problemi: se scritto o visualizzato questo particolare carattere, il sistema operativo avrebbe smesso di funzionare causando problemi alle principali app del proprio smartphone. Messaggi, WhatsApp, Messenger, Outlook, Gmail e Twitter: nessuna di queste poteva più essere aperta.

Finalmente la soluzione

La Apple è finalmente corsa ai ripari per sistemare il bug che aveva colpito iOs 11. Prima l’unico metodo per evitare che il carattere indiano danneggiasse il normale funzionamento dello smartphone era scaricare la versione beta del sistema operativo: iOs 11.3. Il colosso della tecnologia fondato da Steve Jobs, però, ha finalmente agito in maniera ufficiale. E’ stato dunque lanciato un nuovo aggiornamento del software che permette di “fixare” il bug, cioè correggerlo in modo da evitare problemi. A seconda dei vari dispositivi, gli aggiornamenti sono: iOS 11.2.6, macOS 10.13.3, tvOS 11.2.5, watchOS 6.2.3. Non c’è soluzione, invece, per chi era stato costretto ad un hard reset del proprio cllulare, perdendo così tutti i dati. L’unica speranza è quella di ritrovarli in un backup operato dal dispositivo. Il ripristino appare però difficile, forse la Apple avrebbe dovuto fornire un rimedio ufficiale in tempi più brevi. Inizialmente, infatti, non c’era stata nessuna nota dall’azienda che spiegasse il problema e l’eventuale da farsi per mettere al riparo il proprio prezioso smartphone.

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